Modena, ladri in 4 case in una notte. "Distrutto il muro a picconate"

Nuova raffica di furti: "Quando sono tornata i ladri erano in casa"

Uno dei derubati, Luciano Superbi

Uno dei derubati, Luciano Superbi

Modena, 30 dicembre 2017 - Approfittano delle feste per ripulire ville e appartamenti. Ennesima raffica di furti, giovedì sera, in particolare nella zona Est della città. Bande scatenate hanno ripulito in poco tempo quattro abitazioni, causando danni ingenti anche alle pareti. Disperati i proprietari, che hanno trascorso la giornata in caserma per sporgere denuncia e fare il bilancio degli ammanchi. «Hanno preso tutto; orologi, gioielli, le fedi nuziali, tutto quello che si mette insieme in una vita». La signora Carolina Montermini trattiene a stento le lacrime e si guarda attorno ancora sotto shock. Nella villetta a schiera dove vive da sola in via Fratelli Bandiera, zona Fossalta, sembra sia scoppiata una bomba; tutto all’aria, vestiti e oggetti a terra, cassetti e ante di armadi spalancati, persino una porta smontata perché era nei piedi durante il lavoro più difficile, quello sulla cassaforte a muro, aperta a colpi di picozza demolendo la parete sul retro. Dopo avere spaccato il muro sono riusciti a forzare lo sportello della cassaforte a sufficienza da infilare la mano e prendere quello che c’era all’interno. I ladri sono entrati in azione nella serata di giovedì quando la signora era fuori per accudire un parente ammalato.

«Sono tornata verso sera, sono entrata dal garage – racconta la donna – e ho sentito dei rumori al piano di sopra, ma le porte al piano terra erano chiuse dall’interno. Ho capito che c’erano dei ladri, sono uscita e ho chiamato i carabinieri, che mi hanno detto di restare fuori». I ladri nel frattempo se la sono svignata da dove erano entrati, la porta finestra che dà sulla cucina al primo piano. Con loro si sono portati via un bottino in oro e gioielli dal valore di 15 mila euro. Più o meno nelle stesse ore altre bande colpivano in città. In un appartamento di via Repubblica di Montefiorino hanno forzato una porta finestra e una volta dentro hanno razziato, anche in questo caso, oro e gioielli.

Stessa tecnica usata in una palazzina di via Zamenhof e al primo piano di un’altra in via Palladio, laterale di viale Amendola. E’ stato un gioco da ragazzi arrampicarsi sul balcone per forzare la porta finestra della cucina. Il signor Luciano Superbi era uscito con la moglie per qualche commissione a metà pomeriggio, il momento propizio per entrare in azione. Una volta dentro si sono diretti subito nelle camere da letto dove solitamente la gente custodisce i preziosi. Hanno svuoto due cofanetti appoggiati sul comò. «Il valore economico non è importante – ci racconta il signor Luciano con un filo di amarezza malcelata dal sorriso – quello che è brutto è che ti tolgono le tue cose, come un vecchio orologio cronometro in oro che mi aveva regalato mio padre, lo avevo appena portato a lucidare».