Nonantola: ladri stakanovisti, furti in serie nelle case

Nonantola, colpi a Redù e nelle vie Zuccola e Bologna. Spariti soldi, oro e un’auto

Via Zuccola presa di mira dai ladri

Via Zuccola presa di mira dai ladri

Nonantola, 4 agosto 2017 - La calura di questi giorni sembra non attenui l’azione dei ladri che hanno continuato a colpire in diverse zone del paese a ogni ora del giorno e della notte. Anche la sorveglianza dei diversi comitati del ‘Controllo di vicinato’ non impensierisce evidentemente i delinquenti stakanovisti che riescono a intrufolarsi nelle abitazioni svaligiandone una dopo l’altra per poi sparire nel nulla.

L’ultima vittima è una famiglia residente nella frazione di Redù in via Limpido: mercoledì sera marito e moglie erano scesi in cortile per parlare con i parenti della casa accanto e i ladri ne hanno approfittato, nonostante la presenza di un sofisticato impianto d’allarme, per introdursi nell’appartamento da una finestra del primo piano mettendo a soqquadro l’abitazione e facendo man bassa di denaro e valori. Il furto è stato denunciato ai carabinieri del paese, dove già altre persone si erano recate a seguito di un tentato furto in una palazzina di via Maestra di Redù all’altezza del bar Crazy Lu. Un tentato furto anche in via Bologna (quartiere Giacobazzi) dove una coppia di sposi al rientro da un viaggio ha costatato che i balordi avevano tentato d’entrare in casa forzando le pesanti inferriate montate da poco e che fortunatamente hanno resistito. Una vera e propria escalation, che sembra non finire mai, che sarebbe partita da tre abitazioni di via Zuccola, le prime ad essere svaligiate mercoledì sera. Tra queste, l’abitazione del geometra W.Z. Mentre il proprietario, alle 21 circa di mercoledì, si trovava in cortile a chiacchierare con amici, i ladri atleti si sono introdotti in casa dalla grondaia rubando oro e le chiavi dell’auto per poi ritornare in piena notte a rubare l’Opel Zafira, ritrovata ieri a Castelfranco.

E non è ancora finita. Nel mirino dei delinquenti due donne anziane truffate da un giovane elegante presentatosi come tecnico del gas che, come da copione, ha fatto riporre i gioielli in frigorifero facendoli poi sparire, dopo avere fatto allontanare ‘per motivi di sicurezza’ le due malcapitate. Se a tutto questo, si aggiungono gli scippi messi a segno nelle scorse settimane, sempre ai danni di due pensionate, di una collana e di un borsellino riposto nel cestino della bici, è chiaro che la situazione a Nonantola è veramente ‘calda’ e ormai insostenibile.

Mentre sono in tanti a chiedersi che fine hanno fatto le pattuglie della polizia stradale inviate dal prefetto all’inizio dell’anno per monitorare il territorio comunale, comitati di quartiere, forze dell’ordine, fabbri ferrai e installatori di sistemi d’allarme, stanno lavorando a pieno ritmo per tentare di contrastare quella che ormai può considerarsi, a ragione, una vera e propria piaga sociale.