Novi, auto a fuoco. Donna non regge allo choc: stroncata da malore

La 52enne gravemente malata è crollata a terra vedendo andare in fiamme la Bmw della nuora, inutili i soccorsi

La vettura Bmw distrutta dalle fiamme in via Volta

La vettura Bmw distrutta dalle fiamme in via Volta

Modena, 9 dicembre 2016 -

ALLA VISTA dell’auto di famiglia in fiamme è stata colta da malore ed è morta poco dopo. Il dramma si è consumato la notte di mercoledì, tra mezzanotte e l’una, alla periferia di Novi, in via Volta. Una donna di 52 anni di origine calabrese, Concetta Collufio, ospitata a casa del figlio 32enne e della nuora, è crollata a terra alla vista della loro auto, una Bmw 320, parcheggiata davanti a casa. Una palla di fuoco che i vigili del fuoco di Carpi sono riusciti a spegnere soltanto dopo ore di lavoro. Per lei, purtroppo, affetta da un male incurabile, la vista del rogo è stata fatale. Gli operatori del 118 dell’ospedale di Carpi hanno tentato invano di rianimarla. «Mia suocera – racconta la nuora, mamma di tre bambini, che con amore l’aveva ospitata in casa sette mesi fa per darle modo di curarsi al Policlinico – si è accasciata a terra, a fatica respirava, anche perché tracheotomizzata a seguito della malattia. Ho allertato il 118, complice la nebbia ho atteso una ventina di minuti, e purtroppo mia suocera non ce l’ha fatta».

Il figlio, intanto, che stava rientrando a casa dopo la telefonata della moglie, si è trovato avvolto nel dramma, con i vigili del fuoco che cercavano di contenere il rogo. Una volta all’interno, il tragico verdetto. La mamma era in fin di vita. Ha provato anche lui a rianimarla in attesa dell’arrivo dell’ambulanza del 118 dell’ospedale di Carpi. E’ spirata poco dopo l’arrivo dei soccorsi. Quella che sembrava una serata come tante altre si è trasformata in un incubo per la famiglia di Novi. «Mio marito era uscito a cena con i colleghi di lavoro, io stavo terminando i preparativi perché oggi (ieri per chi legge, ndr) – racconta la nuora – dovevano trascorrere alcuni giorni di vacanza. Mia suocera sarebbe rimasta a casa e una delle due figlie si sarebbe trasferita presso la nostra abitazione. Poco dopo la mezzanotte ho sentito un boato, come lo scoppio di un petardo e così mi sono avvicinata alla finestra. Ho visto l’auto, che uso tutti i giorni per accompagnare a scuola i bambini, avvolta dalle fiamme. Poco dopo è arrivata mia suocera, e dieci minuti dopo mio marito, a bordo della sua auto» continua la nuora con gli occhi lucidi. «E pensare che avevo parcheggiato la Bmw davanti a casa poche ore prima, intorno alle 17, e tutto pareva regolare. Sinceramente – commenta – non credo all’ipotesi del corto circuito o all’evento accidentale, anche perché di recente era stata ‘revisionata’ in carrozzeria. Il conto salato, tremila euro, dimostra che l’auto era stata rimessa a nuovo». Nemmeno il marito crede all’ipotesi del guasto improvviso.

I timori che si sia trattato di una ritorsione (la coppia ha ripensato a qualche frase allusiva apparsa nei giorni scorsi su Facebook) sono stati comunicati ai carabinieri di Novi e Carpi, che stanno conducendo le indagini.

Al momento, tuttavia, non sarebbero stati rinvenuti a fianco dell’auto elementi probatori a conferma delle ipotesi della coppia. Anche se il dolo non è affatto escluso. Il feretro di Concetta Collufio sarà tumulato nella città d’origine, a Gioia Tauro.

Viviana Bruschi