Tangenziale di Formigine, il comitato insorge

La protesta: “Tracciato da cambiare”

L’area dove sorgerebbe la nuova tangenziale

L’area dove sorgerebbe la nuova tangenziale

Formigine (Modena), 4 maggio 2017 - «Cambiamo la Tangenziale sud. Difendiamo il nostro territorio». Nasce a Formigine il Comitato cittadino costituito soprattutto da residenti del quartiere Marzabotto in difesa dell’area dove transiterà la nuova strada, circa un chilometro e 400 metri, percepita come una lama nel «polmone verde della città». Nel giro di una settimana il comitato ha già raccolto 300 firme che verranno presto presentate al Consiglio comunale. La richiesta al sindaco è di «uno studio alternativo che determini il minor impatto possibile», tra l’altro, secondo i promotori, meno costoso di quello ufficiale. La Tangenziale sud è un progetto di cui si parla da 10 anni a Formigine. Ha ricevuto nei mesi scorsi il finanziamento dalla Regione di 5 milioni e 300mila euro e ha l’obiettivo principale di collegare la zona industriale allo stradone ‘Modena-Sassuolo’. Secondo le previsioni del Comune la nuova strada permetterà oltre tutto una riduzione del traffico su via Ferrari, il percorso che unisce il centro a via Radici in piano.

Nello specifico secondo i firmatari «l’attuale progetto passa troppo vicino al quartiere, a pochi metri dall’infrastruttura c’è un parco per bambini e famiglie. Inoltre l’inquinamento dell’aria e acustico sarà altissimo». Dal comitato sottolineano che «si tratta di un’area coltivata, lo stesso parco è molto frequentato da gente che lo percorre a piedi e in bicicletta. E’ una bellissima area verde, con una meravigliosa vista sull appennino». Un altro dei disagi più temuti è legato alla chiusura della via per Sassuolo: «In questo modo si finirà per isolare il quartiere. Per raggiungere la Modena-Sassuolo dovremo fare il giro di tutta Formigine e questo vanificherà l’obiettivo che si voleva raggiungere: si elimineranno i camion da via Ferrari, ma su questa strada si riverserebbe l’intero traffico automobilistico del quartiere». Anche sull’utilità dell’opera i componenti del comitato hanno da ridire: «E’ stata pensata in un momento in cui era prevedibile un certo sviluppo industriale. Negli ultimi anni invece come sappiamo le condizioni sono molto mutate». L’associazione ha anche avanzato la proposta di un percorso meno impattante: «L’ideale sarebbe ampliare via Ghiarola, sfruttando una strada già esistente. In questo modo si eviterebbe di coprire d’asfalto una delle poche aree verdi rimaste a Formigine e si manterrebbe la strada a una distanza adeguata dal parco pubblico».

Dal Comune fanno presente che la Tangenziale sud, come dice l’assessore Armando Pagliani, «è una strada richiesta da diversi cittadini formiginesi e dalle attività produttive. I disagi alle abitazioni saranno lievi, e d’altronde il tracciato non poteva che essere quello. Il percorso alternativo non si può fare perché sul tracciato ci sono delle abitazioni, che dovrebbero essere espropriate. E questo comporterebbe un dispendio economico ancora maggiore».