Modena, incubo ladri in via Lerici. "Su 21 villette 15 svaligiate"

I residenti in coro: “Telefonate anonime e citofonate ‘mute’ prima dei furti”. E chiedono più controlli

I residenti di via Lerici

I residenti di via Lerici

Modena, 20 settembre 2017 - "L’hanno aperta con il flessibile, hanno portato via tutto. Sono entrati dalla finestra del bagno dopo avere rotto tapparella e vetro, questa è stata la mia sorpresa al ritorno dalle vacanze". La signora Adelia quando ci mostra la cassaforte forzata e vuota ha gli occhi lucidi. I ladri sono andati dritti alla camera da letto al secondo piano finendo con calma il lavoro.

Quella di Adelia è una delle voci degli abitanti di via Lerici, zona Morane, una tranquilla strada residenziale fatta solo di villette a schiera. È come un piccolo villaggio dove tutti si conoscono e vanno d’accordo; un luogo ideale se non fosse per la piaga dei furti che ha trasformato l’umore degli abitanti. L’ultima visita risale a qualche giorno fa. L’inquilino di una villetta stava guardando tranquillamente la televisione sul divano quando ha sentito dei rumori provenire dalla tapparella abbassata. «Ho capito subito che qualcuno stava cercando di entrare – racconta – ho dato un pugno alla persiana dall’interno per fare capire che ero in casa, poi ho aperto la porta d’ingresso e ho visto un tizio che ha scavalcato il cancello, è salito in macchina, mi ha guardato un attimo, poi è sgommato via».

L’esasperazione è altissima. Delle 21 villette , raccontano i residenti, se ne sono salvate poche; almeno 15 hanno subìto almeno un furto e negli ultimi due mesi c’è stata una recrudiscenza con nove famiglie visitate dai ladri. «Da me sono venuti tre volte nel giro di pochi mesi – racconta la signora Mirella - l’ultima volta è successo la sera del concerto di Vasco Rossi; ho sentito che hanno spaccato la finestra, mi sono alzata ho acceso la luce e sono scappati via ma la volta precedente mi hanno rubato il bracciale d’oro che avevo lasciato sul comodino».

«Hanno prelevato la borsa – racconta Ivano – di mia moglie senza che se ne accorgesse». Il ‘popolo’ di via Lerici non riesce più a vivere serenamente; chiede più controlli, più illuminazione nel quartiere ma soprattutto, come chiedono in tanti, più ‘giustizia’. Lo chiede un altro residente che poco tempo fa ha bloccato due ladri che avevano appena rotto la finestra di un vicino facendoli arrestare dalla polizia. «La cosa che fa più male – dice con amarezza – è vederli fuori dopo tre giorni».

C’è esasperazione e paura. Paura di trovarsi la casa sottosopra nella migliore delle ipotesi. E allora ci si arma come meglio si può. Con sistemi antifurto. «Ma non è più un vivere – dice un’altra signora – a noi ci hanno svaligiato la casa due anni fa e da allora ci siamo attrezzati con l’allarme e le inferriate». Gli abitanti di via Lerici si sentono presi di mira, accerchiati dai ladri. Raccontano che spesso ricevono telefonate da qualcuno che aggancia senza parlare, sentono suonare il campanello e non c’è nessuno alla porta, temono siano tuttte mosse dei malviventi per tastare il terreno. «La polizia e i carabinieri passano – dice un signore della zona – ma ci vorrebbe la polizia locale, che non vediamo più da anni; qualcuno che controlli il territorio in modo piu’ costante, cosi’ ci sentiremmo piu’ tranquilli».