Infiltrazioni alla caserma dei vigili del fuoco di Sassuolo, cede controsoffitto

Piove nelle camere, protesta il sindacato Conapo. La squadra rischia il trasloco a Modena con ritardo nei soccorsi

La caserma dei vigili del fuoco di Sassuolo

La caserma dei vigili del fuoco di Sassuolo

Sassuolo (Modena), 8 ottobre 2015 - Più che il fuoco, temono l’acqua. Nella caserma divenuta ormai un colabrodo per le infiltrazioni che inzuppano i muri, nei giorni scorsi ha ceduto il controsoffitto (una sinistra somiglianza tra l’altro con il caso del teatro Carani ...): il tetto è caduto in cucina esattamente, e pare che ci fossero dei vigili del fuoco colpiti, ma fortunatamente senza conseguenze.

E’ emergenza nella sede dei pompieri di via Radici in piano, la seconda struttura più grande della provincia. L’altro giorno in una riunione fiume si è discusso che così non si può andare avanti: Sgp, che ha in concessione lo stabile di proprietà del Comune, pur sollecitata «non ha effettuato interventi convincenti», spiega Fabrizio Benevenuti, sindacalista del Conapo di Modena. «Sono ormai due anni che la struttura è abbandonata, anche se dopo quest’estate con le prima piogge i disagi sono aumentati».

LO stesso responsabile della caserma ha invitato una lettera al prefetto nella quale spiega che l’intero distaccamento è disposto a chiudere la sede di Sassuolo quando piove e spostarsi tutti a Modena se non si prendono provvedimenti. «Un’eventualità pericolosa se si considera che i vigili del fuoco di Sassuolo (quattro turni da cinque componenti) oltre che sul comprensorio, intervengono quando c’è bisogno anche nel Reggiano, nei Comuni vicino al distretto e anche a Pavullo». Quando piove dunque potrebbero registrarsi dei ritardi. «La situazione è invivibile – prosegue Benvenuti – quando c’è maltempo siamo costretti a mettere i secchi nelle camerate, ma tutte le stanze hanno dei problemi. Così viene meno il rispetto della normativa sulla salubrità dei luoghi di lavoro». La protesta potrebbe estendersi al personale del 118 di stanza in quel distaccamento.

Ma cosa dicono in proposito da Sgp? Dalla partecipata fanno sapere sostanzialmente che a causa del maxidebito e per non ricadere nella voragine contabile, la società non effetuerà più attività di manutenzione straordinaria senza prima averne la copertura economica. E siccome a garantirla deve essere il Comune, che è il vero proprietario della struttura (Sgp come dicevamo l’ha solo in concessione) al momento di stanziamenti non se ne vedono. Non resta che sperare nel bel tempo.