Mauro, solo gli occhi per parlare. Così è diventato un paroliere

Affetto da deficit motorio, ha scritto una canzone per i Controtempo. E nei giorni scorsi Gianni Morandi e Red Ronnie lo hanno invitato al Roxy Bar

Mauro Giusti insieme al cantante Mauro Spaggiari

Mauro Giusti insieme al cantante Mauro Spaggiari

Modena, 26 marzo 2015 - MAURO canta con gli occhi. Non cammina, non si muove come gli altri, e da quando era piccolissimo la vita lo ha costretto su una sedia a rotelle, per un grave deficit motorio. Mauro non parla come noi, eppure la sua è un’espressività del tutto differente: «Ha una ricchezza interiore, una curiosità, una sensibilità e un’intelligenza che tante volte vanno oltre quella di noi che ci consideriamo normali», dice la mamma Ivana. Mauro Giusti, 44 anni, di Spilamberto, comunica attraverso l’alfabetiere, una tavoletta di plexiglas che riporta le lettere dell’alfabeto: lui le osserva e con lo sguardo compone la parola che intende dire. E’ appassionato di musica e di sport, ha ‘dettato’ poesie e ora ha realizzato un suo sogno: è diventato paroliere. Il testo di una sua canzone, «Spiegami la vita», è stato messo in musica dai Controtempo, il gruppo emiliano che da sempre – attraverso il rock – abbraccia i messaggi positivi della solidarietà e della reciprocità.

«HO conosciuto Mauro attraverso un amico comune – spiega Marco Spaggiari, voce e autore della band, anche lui di Spilamberto – e lui mi ha chiesto di fargli da mano e da voce. Il testo era perfetto, la musica è nata di slancio». Alex Bagnoli si è occupato della produzione artistica e la canzone è stata registrata, con tanto di videoclip. Il testo è stato pure depositato alla Siae: Mauro Giusti, a tutti gli effetti, oggi è un autore di musica italiana. E nei giorni scorsi Gianni Morandi e Red Ronnie lo hanno invitato al Roxy Bar per presentare in anteprima la canzone.

«MAURO non sta fermo a lamentarsi di quanto la vita sia stata ingiusta – continua Marco Spaggiari –. ma lui vuole fare, vuole vivere. Gli dispiace che la gente pensi che lui non capisca. Perché dice che la maggior parte delle persone vive dormendo e non vede niente». La sua canzone parla delle difficoltà che la vita può riservare, ma anche dell’amicizia e del desiderio di avere qualcuno accanto con cui condividere il percorso: «Non è importante se la strada comincia a salire, perché a spingermi c’è sempre qualcuno», è una delle strofe: qualche settimana fa, Mauro Giusti ha fatto sapere a Marco che avrebbe voluto fargli leggere il testo del brano.

«La struttura era perfetta: strofa, ponte, ritornello chiaro, e addirittura lo special, la parte della canzone in cui la musica cambia – osserva Spaggiari –. Ho affiancato Mauro con la chitarra, ho trovato gli accordi: alle prime note, con un urlo dei suoi, mi ha detto che approvava. In 45 minuti la scrittura era conclusa». Però mancava una frase, quella finale: «Così Mauro si è fatto portare la lavagnetta e l’ha dettata, ‘Spiegami perché non puoi farlo insieme a me’. Insomma, quando la vita è storta, ‘fare insieme’ cambia le cose. Mettersi a costruire qualcosa oltre le diversità può essere l’unica risposta alle grandi domande della vita». Anche in studio il lavoro è stato veloce: «Il brano porta in sé una magia tale che la produzione è finita in tempo record», sottolinea Spaggiari, «Siamo soci», gli ha detto Mauro, quando il cantante gli ha portato il primo cd. E’ proprio vero: i miracoli accadono. Basta volerlo.

Il Videoclip:

Il Backstage: