La protesta dei dipendenti di Ambiente 2.0

I lavoratori: "Zero certezze, Ciclat ci assuma"

La manifestazione di protesta (foto Corelli)

La manifestazione di protesta (foto Corelli)

Ravenna, 25 maggio 2016 - Da oggi il servizio di spazzatura e raccolta dei rifiuti torna al raggruppamento di imprese guidato da Ciclat. Per Ambiente 2.0 l’avventura ravennate è terminata, anche se non mancano strascichi polemici. Lunedì i dipendenti di Aimeri-PianetaAmbiente-Orso Blu (le imprese che si erano aggiudicate in un primo tempo l’appalto di Hera, per poi arrivare ad una rescissione consensuale per i disservizi verificatisi) si sono riuniti in assemblea dopo l’incontro sindacale con il consorzio Ciclat.

«L’INCONTRO - spiegano Cgil, Cisl e Uil - ha portato alla rottura della trattativa, vista la posizione di Ciclat nel non volere applicare il contratto di lavoro in essere oggi e nel rifiuto ad assumere tutti i lavoratori coinvolti nell’appalto. Ulteriore preoccupazione è destata dalla consegna a tutti i lavoratori da parte di Ambiente 2.0 delle lettere di licenziamento con ultimo giorno di lavoro in data 24 maggio. I lavoratori ad oggi non hanno certezzw sul loro futuro». Ieri i dipendenti hanno fatto un sit in di protesta davanti alla sede di Hera in via Romea Nord. I sindacati chiedono la piena occupazione «di tutte le lavoratrici e i lavoratori oggi assunti in Aimeri, Pianeta Ambiente e Orso Blu, nemmeno un licenziamento può essere accettato e il mantenimento integrale ed inderogabile del contratto collettivo nazionale oggi in essere ed il suo pieno riconoscimento con il nuovo gestore». Le organizzazioni sindacali ribadiscono di essere pronte ad «impugnare tutti i licenziamenti» e hanno anche incontrato il prefetto Francesco Russo.

Ciclat, a nome delle aziende del raggruppamento fornisce alcuni numeri che consentono di inquadrare la situazione e lascia aperta la porta ad una soluzione positiva della vertenza. Secondo il nuovo gestore del servizi di raccolta dei rifiuti 195 dipendenti più i 77 della cooperativa sociale saranno riassunti con contratti a tempo indeterminato. Il trattamento economico sarà quello dei lavoratori della logistica, più una integrazione per raggiungere gli stipendi previsti dal contratto Fise. Gli altri dipendenti assunti da Ambiente 2.0 saranno, per ora, riassunti a tempo determinato.

A RESTARE fuori sarebbero 12 lavoratori che sembra siano stati assunti da Ambiente 2.0 addirittura dopo la risoluzione consensuale del contratto. Sulla natura del contratto applicato e sui lavoratori a tempo determinato, Ciclat è comunque pronta a sedersi al tavolo con i sindacati già da lunedì prossimo. «Siamo disponibili – fa sapere il consorzio ravennate – a trovare una soluzione soddisfacente per tutti. Ci vuole, però, qualche giorno. Dobbiamo ripartire affrontando un’emergenza e ogni sforzo aziendale è indirizzato a questo». Infatti ci sono segnalazioni, come nel caso di via Dorese e Castiglione di Ravenna, dove il consigliere di Forza Italia, Giuliano Lelli Mami, segnala la mancata spazzatura dei rifiuti in piazza della Libertà alla chiusura del mercato. «Per garantire la continuità del servizio – spiega Hera – e per agevolare il passaggio tra Ambiente 2.0 e il nuovo fornitore, Hera ha rafforzato le attività operative, in particolare di svuotamento campane e ritiro ingombranti, e continuerà a presidiare il territorio, se necessario con l’intervento di propri uomini e mezzi, come fatto in queste settimane, al fine di assicurare il corretto svolgimento dei servizi e con l’obiettivo di limitare ogni eventuale disagio, possibile in questi momenti di passaggio».

Lorenzo Tazzari