Ravenna, precipita in un tombino del cimitero profondo 3 metri

La 66enne era in un corridoio vicino ai loculi ed è finita in una botola lasciata aperta

I vigili del fuoco si calano nella botola (foto Corelli)

I vigili del fuoco si calano nella botola (foto Corelli)

Ravenna, 22 aprile 2017 - Le manca la terra sotto i piedi all’improvviso e precipita in un tombino profondo tre metri. Sembra un incubo e anche dei peggiori, invece è accaduto davvero ieri, nel pomeriggio, ad una donna di 66 anni che si trovava nel cimitero comunale. Era lì per accudire la tomba dei suoi cari, in uno dei corridoi lungo i loculi sul lato Candiano, quando è stata vittima di un incidente che ha quasi dell’incredibile, una scena da film. La donna è stata fortunata perché, vista la caduta, avrebbe potuto riportare fratture e danni ben più gravi.

Il tombino era privo della grata di protezione per motivi che saranno chiariti, si spera, al più presto. La donna camminava lungo il corridoio dove si affacciano i loculi quando, forse accecata dal sole o, semplicemente perché stava guardando da un’altra parte, non ha visto il tombino. Non ha più sentito il pavimento sotto ai piedi ed è crollata di sotto. Ha iniziato ad urlare in preda allo spavento e alcuni operai al lavoro lì vicino l’hanno sentita e sono arrivati immediatamente.

Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale. Immediatamente è accorsa la figlia della donna. Quest’ultima, nonostante lo spavento e il dolore dovuto alla caduta, quando è stata estratta dal tombino ha avuto parole di gentilezza nei confronti dei vigili del fuoco che la stavano aiutando. In questi casi se le lesioni riportate dalla vittima dell’incidente richiedono una prognosi superiore a venti giorni si procede d’ufficio e parte l’indagine, nel caso di lesioni meno gravi le indagini sono legate a un’eventuale denuncia. In questo caso però bisognerà comunque accertare perché quel tombino era scoperto in una zona aperta al pubblico e di passaggio.

a.cor.