CronacaFaenza, consegna la cartolina ritrovata dopo 76 anni

Faenza, consegna la cartolina ritrovata dopo 76 anni

Antonietta Piazza l’ha scoperta fra gli oggetti del padre: era stata spedita da un campo tedesco. E ha individuato i destinatari

Antonietta Piazza con la cartolina 'Ritornata al mittente'

Antonietta Piazza con la cartolina 'Ritornata al mittente'

Ravenna, 4 giugno 2020 - Riuscire a recapitare una cartolina al suo destinatario dopo quasi 80 anni può senz’altro definirsi un’impresa. Ed è quella compiuta ieri da Antonietta Piazza, faentina, che è riuscita a restituire una cartolina postale partita il 5 settembre del 1944 dal campo di lavoro coatto di Meerane, in Sassonia. La cartolina era stata spedita da Angelo Carpi al padre Romeo a San Bartolo, senza mai arrivare.

"L’ho trovata tra gli appunti di prigionia di mio padre, Alcide Piazza - racconta la figlia Antonietta - e non ne avevo mai sentito parlare. Mio padre era stato prigioniero nello stesso campo. Finì a Meerane dopo essere stato in altri due campi, in Prussia orientale e in Germania, e quando ero una ragazzina spesso raccontava di quello che gli era accaduto durante la guerra, ma quella cartolina è stata una sorpresa".

Alcide Piazza, classe 1921, era partito per la guerra il 20 gennaio del 1941 e ritornò solo nel luglio del 1945, dopo tribolazioni e sofferenze. "Quando mio padre ricordava la guerra – continua Antonietta Piazza – e io ero poco più che una ragazzina, non davo molta importanza a quello che raccontava, ero troppo giovane. Solo in età adulta me ne sono resa conto e quando mi ha fatto vedere i suoi appunti, scritti su un quaderno nero con i bordi rossi, gli ho chiesto di dettarmeli". Così nel 2005 è iniziato il lavoro certosino di Antonietta Piazza, ma nel 2006 Alcide Piazza si è ammalato e il lavoro è stato interrotto. "Negli anni successivi - ricorda la figlia - ci siamo occupati di lui e non abbiamo più pensato a quegli appunti. Poi nel 2014 mio padre è morto, li ho ripresi in mano, ma il racconto, in alcuni punti, mi procurava una sofferenza davvero grande". Quei fogli, messi ancora da parte, sono ricapitati tra le mani di Antonietta Piazza durante l’isolamento degli ultimi mesi.

"È stato a quel punto - spiega - che mi è capitata tra le mani quella cartolina indirizzata ad una famiglia di San Bartolo. Ho pensato che fosse giusto farla avere al destinatario". Le ricerche di Antonietta Piazza sono partite dall’Imi, l’associazione Internati militari italiani, ma senza risultati, quindi ha chiesto aiuto a fb e la sua storia è stata pubblicata da Umberto Maestri nel gruppo Sei di Ravenna se… 2.0. Ed è stato all’interno del gruppo che si sono fatti vivi i discendenti di Angelo Carpi. Si sono messi in contatto con Antonietta e ieri il figlio di Angelo, Edo Carpi, è andato a Faenza a recuperare la cartolina. Difficile stabilire che storia abbia avuto quel piccolo cartoncino, probabilmente non è mai arrivato a San Bartolo perché l’indirizzo era scritto male, Rispedita al mittente, Alcide Piazza l’avrà presa vedendo che era di un altro ravennate. "Mio padre - conclude Antonietta Piazza - non me ne aveva mai parlato, forse l’aveva dimenticata. Ma sono felice e anche emozionata che sia finalmente arrivata a destinazione".