Il parrocco attacca Anpi e coppie gay: "La natura non è un’opinione"

La commemorazione di Muti, segretario fascista

Un momento della celebrazione di questa mattina al cimitero di Ravenna (Corelli)

Un momento della celebrazione di questa mattina al cimitero di Ravenna (Corelli)

Ravenna, 21 agosto 2016 – Parole forti, questa mattina, alla commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti al cimitero di Ravenna, organizzata dall’associazione Arditi d’Italia. Ma nessun simbolo politico, nessun saluto romano. Don Lorenzo Lasagni, parroco di Pisignano di Cervia, ha celebrato la messa scagliandosi contro «l’attacco frontale e sconsiderato all’istituto della famiglia basata sull’unione tra uomo e donna», e le «combinazioni arcobaleno contro natura: la natura non è un’opinione».

La manifestazione si tiene ogni anno in occasione dell’anniversario della morte di Muti, aviatore, militare e, per un anno, segretario del Partito nazionale fascista, per poi essere ucciso dopo la caduta del fascismo in circostanze mai chiarite. Don Lasagni ha fatto riferimento anche alle «ideologie totalitarie del Ventesimo secolo, in primis il comunismo». E ha attaccato chi, come l’Anpi, aveva invitato le autorità a vietare la cerimonia. Dopo la messa un corteo di alcune decine di persone ha deposto una corona di fiori sulla tomba di Muti.