Furti a raffica sui pazienti, condannata l’ex infermiera Poggiali

Il tribunale gli ha inflitto quattro anni e mezzo: aveva già l’ergastolo a marzo per l’omicidio di una paziente

Nuova condanna per l’ex infermiera (Corelli)

Nuova condanna per l’ex infermiera (Corelli)

Ravenna, 8 novembre 2016 - Per lo più soldi rubati a pazienti e a loro familiari. Ma nel contestato bottino figura anche materiale ospedaliero: vedi una sportina di costosi antibiotici (600 euro). Una scia di ammanchi nel reparto di Medicina dell’‘Umberto I’ di Lugo collocata tra il marzo 2013 e l’aprile 2014 che è costata la condanna a quattro anni e mezzo di carcere per furto aggravato e peculato all’ex infermiera 44enne Daniela Poggiali.

I tre giudici del collegio penale hanno anche assegnato 5.000 euro di risarcimenti all’Ausl Romagna per il danno d’immagine patito. E hanno infine assolto l’ex infermiera, «per non avere commesso il fatto», dai primi tre di otto capi d’imputazione, quelli che facevano perlopiù riferimento a furti ai danni di persone non identificate.

L’imputata giusto poche settimane fa era stata condannata a tre mesi per il tentato furto di 10 euro dal portafogli di un anziano che la sera del 19 ottobre 2013 era andato all’ospedale di Lugo per assistere la moglie in fin di vita. Ma la 44enne deve soprattutto fare i conti con la condanna all’ergastolo rimediata a marzo per l’omicidio di una sua paziente, la 78enne Rosa Calderoni di Russi, con una iniezione letale di potassio praticata la mattina dell’8 aprile 2014 a poche ore dal ricovero (per questa vicenda la Poggiali è in carcere a Forlì da un paio d’anni). Ed è proprio indagando sulla morte della 78enne che i carabinieri dell’Investigativo avevano aperto il nuovo fronte dei furti in corsia.

Sulla ex infermiera a questo punto pende ancora un ultimo fascicolo della procura di Ravenna: quello relativo a decessi sospetti sempre nel suo reparto, la Medicina.