Ravenna, furibonda lite tra tre donne alla festa del Borgo

Parapiglia in strada: i carabinieri arrestano due ravennati

La piadineria derubata

La piadineria derubata

Ravenna, 29 maggio 2017 - Due sono state arrestate e la terza è stata denunciata a piede libero. È il bilancio di un parapiglia che sabato sera in Borgo San Rocco ha coinvolto tre donne proprio nel bel mezzo dell’affollata festa di quartiere.

Per una 41enne di Cervia, e una 32enne di Ravenna, entrambe portate in cella di sicurezza, le accuse sono di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. La prima, difesa dall’avvocato Nicola Casadio, dovrà rispondere anche di essersi rifiutata a fornire le generalità. Infine per la terza donna, una 39enne ravennate incensurata, l’accusa è di resistenza.

Secondo quanto ricostruito dall’Arma, tutto è accaduto a cavallo delle 20.30 quando i carabinieri del Radiomobile, poi coadiuvati dai colleghi della caserma di via Alberoni, su segnalazione della 39enne sono intervenuti in un locale del Borgo. Al loro arrivo, sono stati subito agganciati dalle due donne poi arrestate – entrambe già note alle forze dell’ordine – le quali, in stato di evidente agitazione, hanno sostenuto che la zuffa con la 39enne si fosse innescata in quanto un familiare della donna, da cui erano in affitto, dovesse loro 160 euro per via di un conguaglio.

Sebbene fossero presenti i militari e si fosse creato un nutrito capannello di curiosi, la zuffa è proseguita tra insulti, spinte e calci. A quel punto è intervenuta una seconda pattuglia e le contendenti sono state divise per dare loro modo di spiegare l’accaduto.

Ma proprio mentre i carabinieri informavano le due donne poi arrestate circa la possibilità di risolvere la controversia per vie legali, ecco partire gli insulti contro i militari colpevoli agli occhi delle due di non farsi restituire in maniera coercitiva dalla 39enne il credito a loro dire vantato. Alla 41enne di Cervia, che sanguinava dalla bocca, è pure stato chiesto se avesse bisogno di ambulanza: per tutta risposta la donna ha detto che non aveva bisogno di nessuno e che dal nervoso aveva inghiottito un pezzo di vetro, promettendo peraltro di fare «un casino alla festa del Borgo che ve lo ricorderete per un pezzo» se non le fossero stati restituiti i soldi. Credito, secondo la 39enne, in realtà inesistente in quanto le due sarebbero in arretrato di diverse mensilità.

A un certo punto la 41enne di Cervia ha tirato fuori un bicchiere, lo ha spaccato promettendo che se non avessero fatto giustizia i militari, «la faccio io». Poi, facendo slalom tra le persone, è corsa verso la 39enne agitando sia il bicchiere rotto che una pompa da bici: ma non è riuscita a colpirla perché i militari sono stati più veloci di lei.

Ecco allora la 32enne di Ravenna agitarsi, invano, contro i carabinieri per provare a liberare l’amica. E quando le due erano ormai ammanettate a terra, dal locale è uscita la 39enne per provare a colpirle minacciando di fargliela pagare: e così è finita nei guai pure lei, sebbene con una posizione marginale nella zuffa rispetto alle altre due. Dell’accaduto è stato subito avvisato il pm di turno Lucrezia Ciriello.

a.col.