Lugo, arrestato lo scippatore dell'anziana ora in coma

Si tratta di un 35enne tunisino irregolare in Italia e senza fissa dimora

Lugo, arrestato lo scippatore dell'anziana ora in coma

Lugo, arrestato lo scippatore dell'anziana ora in coma

Lugo (Ravenna), 28 settembre 2017 - E' stato arrestato a tempo di record lo scippatore che nel pomeriggio di martedì ha aggredito una 78enne, ora in coma dopo la caduta, mentre passeggiava in viale Dante a Lugo in compagnia della badante. Si tratta di un tunisino 35enne irregolare e senza fissa dimora. Il malvivente è stato rintracciato dai poliziotti del Commissariato di Lugo e della Squadra Mobile di Ravenna, coordinati dal pm Monica Gargiulo, in un appartamento di un condominio vicino al luogo dell'agguato.

Appreso il gravissimo episodio, la giunta dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha espresso la più forte "condanna nei confronti dell’autore dell’ignobile gesto". “Non ci sono parole per descrivere la barbarie di chi commette simili gesti - ha dichiarato Davide Ranalli, sindaco di Lugo -. Ci complimentiamo con la Polizia di Stato, la nostra Polizia municipale e tutte le Forze dell'ordine che con un lavoro sinergico sono riuscite a individuare e catturare in poche ore il colpevole, e ora ci auguriamo che la giustizia possa fare il suo corso e punire il responsabile con le massime pene previste dalla legge”.

“La sicurezza è un interesse supremo della collettività e per questo responsabilità dello Stato. Questa giunta è impegnata da tempo nel cercare di contrastare i reati sul nostro territorio, di qualsiasi natura essi siano - ha sottolineato il sindaco Daniele Bassi, referente per la Sicurezza -. Abbiamo sempre posto massima priorità al tema della sicurezza, mettendo in campo risorse e impegno costante: abbiamo aumentato il personale di Polizia municipale, abbiamo implementato il sistema di videosorveglianza, abbiamo investito nel progetto per la realizzazione dei varchi d’accesso al territorio e abbiamo promosso decine di incontri informativi in tutti i comuni e nelle frazioni. Purtroppo quanto successo non si può cancellare, per questo ci auguriamo che la giustizia possa emettere una pena esemplare nei confronti di chi, senza mostrare il minimo rispetto per il prossimo e per i più deboli, ha commesso un crimine di tale disumanità”.