Ravenna, paga ma dimentica 33 centesimi. Maxi multa da 221 euro

Folle esempio concreto di burocrazia. Ma i vigili urbani promettono: ‘Grazieremo la donna’

Alberto Sordi nel film 'Il vigile'

Alberto Sordi nel film 'Il vigile'

Ravenna, 24 ottobre 2017 - Quando si dice ‘tutta colpa della burocrazia’, spesso si afferma il vero. Altrimenti non si spiegherebbe come è possibile che 33 centesimi si trasformino in 221 euro e 50 centesimi in poco più di un anno. Eppure è quanto capitato alla 72enne Ottavia Gasperoni di Ravenna che, la settimana scorsa, si è vista recapitare una sanzione da capogiro. «All’improvviso – racconta – mi sono ricordata di una multa presa nel giugno dello scorso anno, quando sono stata fermata con la mia auto dai vigili urbani. Purtroppo dovevo vendere la macchina da lì a poco e mi ero dimenticata di fare la revisione. Così giustamente, durante il controllo, i vigili mi hanno fatto una multa. Dopo quattro giorni mi sono recata alle poste per effettuare il pagamento con lo sconto del 30 per cento, come previsto dalla legge". La signora ha pagato 118 euro, dimenticandosi però quei 33 centesimi che si sono poi rivelati fondamentali e che le sono valsi la recente sanzione.

"Francamente non so come ho fatto a dimenticarmi – rivela sconsolata – e non mi sento neanche di attribuire alcuna colpa all’impiegata delle poste che mi ha seguita nel pagamento della multa. Non mi sarei mai accorta dell’errore se non mi fosse arrivata a casa la nuova sanzione, ma 221 euro e 50 centesimi mi sembrano davvero spropositati!". E la cifra potrebbe ulteriormente raddoppiare e superare i 400 euro se non pagherà o prenderà qualsiasi altro provvedimento entro il termine ultimo del 25 ottobre.

"Basta anche un centesimo di meno rispetto all’importo corretto – ricorda Andrea Giacomini, comandante della polizia municipale di Ravenna – per incorrere in una sanzione salata. E quanto manca all’importo pagato diventa esigibile. La sanzione si calcola raddoppiando la cifra intera, togliendo poi quanto pagato e aggiungendo infine le spese di notifica. Le procedure, che partono in automatico, non fanno distinzione a seconda dell’entità dello sbaglio. Però al riguardo c’è una importante novità: di recente è stato attivato un nuovo sistema che consentirà il pagamento con il giusto importo, in modo che non possano più ripetersi errori come capita con i cedolini da compilare, indipendentemente che ci si rechi alle poste, piuttosto che all’Agenzia delle Entrate o alla municipale». Ci sarà un lieto fine per la signora Gasperoni, vista la ‘trascurabilità’ dell’errore? Pare proprio di sì. «La pubblica amministrazione – conclude il comandante Giacomini - affiancherà la signora affinché possa ottenere l’auspicata archiviazione da parte dell’autorità competente".

Non è la prima volta che si verificano casi del genere: a Cervia, sempre nel Ravennate, una multa per eccesso di velocità troppo alta staccata nell’aprile del 2015 era stata pagata per intero (si trattava di 157,73 euro) al di fuori delle spese postali di 11,11 euro. Spiccioli lievitati fino a quasi 400 euro. La storia però è a lieto fine: il giudice di Pace infatti ha accolto il ricorso della signora al volante, che è riuscita quindi a spuntarla sia sul Comune di Cervia che sulla Sorit, la società delegata alla riscossione delle imposte locali.