Patrimonio intangibile, reti, turismo: il futuro della Bassa Romagna

Obiettivo Expo: giovedì 18 settembre il convegno di Qn-Carlino

Expo (foto Ansa)

Expo (foto Ansa)

Lugo (Ravenna), 14 settembre 2014 - ‘Patrimonio intangibile, reti, turismo: la Bassa Romagna tra identità e futuro’ è il tema dell’incontro organizzato da QN-Il Resto del Carlino, Confcommercio e Intesa San Paolo per giovedì 18 alle 17.30 nella Rocca Estense di Lugo. Coordinati da Andrea Degidi, responsabile della redazione del Carlino di Ravenna, interverranno Fiorella Dallari (professore associato di geografia politica ed economica dell’università di Bologna), Mauro Federzoni (direttore generale Cassa dei Risparmi di Forlì), Luca Massaccesi (direttore Confcommercio-Imprese per l’Italia di Lugo), Roberta Colla Melandri (presidente Melandri Gaudenzio srl), Irene Minardi (amministratore delegato A. Minardi e Figli srl), Stefano Pucci (presidente Pucci srl), Daniele Serafini (direttore Museo Baracca di Lugo), Stefano Zaganelli (presidente Sì computer spa). Gli interventi saranno preceduti dai saluti del sindaco Davide Ranalli, del presidente Unione Bassa Romagna Luca Piovaccari, del presidente Camera di commercio Natalino Gigante, del presidente Confcommercio-Imprese per l’Italia dell’Emilia Romagna Ugo Margini, del presidente Confcommercio Lugo Domenico Brunori. 

Nell'ambito degli incontri sul tema ‘Dall’Expo alle Smart Communities: le eccellenze dell’Emilia Romagna’, a Lugo l’attenzione sarà focalizzata su ‘Patrimonio intangibile, reti, turismo: la Bassa Romagna tra identità e futuro’.  «Confcommercio — commenta il presidente dell’associazione lughese, Domenico Brunori — da alcuni anni lavora per creare sul nostro territorio un percorso turistico imperniato sulla tradizione di questa terra. Durante il convegno sarà la professoressa Dallari, dell’università di Bologna, a illustrare una ricerca condotta proprio su questo argomento. Pensiamo solo a Francesco Baracca e alla possibilità di creare attorno a questa ‘eccellenza’ un progetto di valorizzazione turistica».

Per Brunori, tutta la Bassa Romagna ha le caratteristiche per diventare un percorso turistico: «Non abbiamo il mare o i monti, ma elementi storici e culturali di prestigio. Abbiamo centri storici come quelli di Lugo o Bagnacavallo, le Pievi. Sono tutti motivi di richiamo, da abbinare all’enogastronomia nella quale possiamo giocare un ruolo importante».  Per il presidente della Confcommercio «occorre però fare rete, stare insieme, perché soltanto in questo modo sarà possibile offrire un prodotto che convinca il turista a fermarsi per più giorni nelle nostre località». 

Da questo punto di vista il commercio è intenzionato a dare un contributo qualificante. «Il rapporto personale tra piccolo commerciante e cliente, la cordialità e la disponibilità dei nostri associati, anche verso il turista, sono decisivi. Siamo un perfetto esempio della tradizionale ospitalità romagnola, che ci ha fatto apprezzare in tutto il panorama turistico».

Come detto, la professoressa Dallari ha ‘studiato’ un itinerario riguardante la Bassa Romagna. Nel 2012 si è svolta un’escursione con l’obiettivo di progettare un itinerario culturale e turistico dal titolo ‘Sulle ali di Francesco Baracca, il cavallino della vittoria’. L’incontro di giovedì ha lo scopo di mettere a fuoco tutti gli elementi che possono concorrere a sviluppare questo nuovo filone culturale e turistico, cercando di individuare le tipologie di ‘viaggiatore’ interessato a questa offerta di soggiorno. Il panel dei relatori è certamente qualificato per individuare nuovi percorsi e nuovi progetti in linea con lo sviluppo di servizi e reti di imprese innovative.