Si è spento don Ulisse Frascali. Un sacerdote controcorrente

Aveva 86 anni, nel 1970 fondò il Villaggio del fanciullo. Giovedì i funerali

E’ morto don Ulisse Frascali (Corelli)

E’ morto don Ulisse Frascali (Corelli)

Ravenna, 16 settembre 2014 - UN PRETE conflittuale ma amato. Si è spento all’età di 86 anni, don Ulisse Frascali, fondatore del Nuovo Villaggio del fanciullo. Don Frascali si era ‘autosospeso’ dal servizio sacerdotale dai primi anni Settanta. Era ancora a tutti gli effetti un prete, e manteneva buoni rapporti con l’archidiocesi, ma la sua attività era interamente concentrata sul Villaggio del fanciullo.

IMOLESE di origine, don Ulisse venne ordinato sacerdote il 7 giugno del 1952. Approdò a Ravenna nel 1959, come parroco (il primo) di Ponte Nuovo: una frazione ‘rossa’ come poche altre, nella quale sarebbe rimasto fino al 1971. Nel 1960 fondò il Villaggio del fanciullo, istituzione tutt’ora dedicata al recupero dei tossicodipendenti e all’assistenza ai minori stranieri non accompagnati, ma che ospita anche attività culturali e sportive. «Contro la droga — diceva — servono politiche sociali nuove, che aiutino i ragazzi a sentirsi responsabili della loro vita».

Personalità non facile, quella del prete di Ponte Nuovo, che nel suo studio — racconta l’ex parlamentare Dc Aldo Preda — teneva un ritratto di Pio XII, «di cui si considerava un seguace».

TANTI I SUOI momenti di rottura con le autorità ecclesiastiche. Lo rammenta la stessa archidiocesi, che in un comunicato ricorda «difficoltà e contrasti, espressione di un legame sofferto, ma in ogni caso intenso, che don Ulisse ha tenuto con la chiesa e i suoi vescovi». Un primo scossone arrivò a fine anni Sessanta: l’arcivescovo di Firenze si era rifiutato di cresimare i ragazzi della parrocchia fiorentina dell’Isolotto, guidata da don Mazzi, altro sacerdote in conflitto con la sua curia. Don Ulisse cercò di prendere accordi per farli cresimare a Ponte Nuovo dall’arcivescovo di Ravenna, monsignor Baldassarri, che però rifiutò.

E POI il sostegno alle contestazioni giovanili del ‘68, la candidatura nelle liste del Psi alle elezioni amministrative del 1990: momenti di attrito che non arrivarono a recidere il suo legame con la chiesa ravennate. Risale invece al 2000 la polemica di don Ulisse con l’arcivescovo di Bologna Giacomo Biffi, che aveva esortato lo Stato a selezionare gli immigrati sulla base della religione, privilegiando i cattolici. «Il cardinale deve correggersi, o lasciare la cattedra. La sua è una posizione totalmente antievangelica», replicò a muso duro don Frascali.

LO STESSO VILLAGGIO del fanciullo è stato fonte di controversie. Nel 2004, don Frascali fu rimosso dalla presidenza della fondazione ‘Il villaggio del fanciullo’, commissariata dal prefetto su ricorso dei membri del consiglio direttivo: le casse erano rimaste vuote. Don Ulisse restò presidente onorario a vita. Si ritirò nella sua casetta, ma non disdegnava di esprimere le sue riflessioni su un blog.

I funerali di don Ulisse Frascali si svolgeranno giovedì. Il corteo funebre partirà alle 8.30 dalla camera mortuaria dell’ospedale civile di Ravenna per la chiesa parrocchiale di San Severo di Ponte Nuovo ove alle 9 verrà celebrata la Santa Messa. Al termine della funzione religiosa si proseguirà per il cimitero del Piratello di Imola.