Improvvisatori al timone

Andrea Degidi

Andrea Degidi

Ravenna, 29 settembre 2014 - Sono poche le certezze nella vita. Una di queste è che il ponte mobile non si apre. La figuraccia di ieri è l’ultimo atto di una telenovela che va avanti da anni e a parlare sono fatti e cifre: il ponte è costato 11 milioni, dall’inaugurazione del 2010 si è alzato solo 5 volte e costa 210mila euro di manutenzione all’anno. Insomma, lo solleviamo su per giù una volta ogni 12 mesi, e già su questo si potrebbe discutere a lungo.

Ma ora il punto è il pasticcio epocale di ieri che ha innescato il tutti contro tutti e la promessa di soluzioni radicali. Comunque, in attesa dell’idea geniale di turno, viene da chiedersi: considerati gli inquietanti precedenti, non era il caso di provare ad alzarlo prima quel benedetto ponte, per vedere se le campate giravano a dovere? «Eh, non potevamo bloccare quella strada alle 9 del mattino per una prova — ha detto l’assessore Guerrieri —, è un’arteria troppo importante». Alle 9 no, ma alle alle 6 di sabato o domenica mattina, quando c’è zero traffico, si poteva fare, no? Così magari, constatato l’effetto bella-statuina del ponte, si sarebbe potuto consigliare ai diportisti di optare per una gita al largo con quella bella giornata di sole, anziché infilarli nell’imbuto creato nel Candiano.