Omicidio-suicidio a Savio, è morto anche il cagnolino Sky

Venerdì verranno eseguite le autopsie di Marco Rossi, che ha sparato e ucciso la compagna Paola Fabbri e il cane prima di rivolgere la pistola contro se stesso

Paola Fabbr e Marco Rossi (Foto Zani)

Paola Fabbr e Marco Rossi (Foto Zani)

Savio (Ravenna), 12 maggio 2015 - Nel tardo pomeriggio è morto anche «Sky», il cagnolino centrato più volte a colpi di revolver dal suo padrone a Savio di Cervia, che lo aveva puntato dopo avere ammazzato la compagna e prima di togliersi la vita. Inutile l’immediato ricovero dal veterinario: le sue condizioni sono apparse da subito disperate. Il cagnolino, un piccolo meticcio nero che dormiva in una cuccetta sul letto assieme ai due, era molto legato alla coppia che non aveva mai avuto figli.

Verranno eseguite venerdì le autopsie su Paola Fabbri, 56 anni, e il compagno Marco Rossi, 57 anni, nativo di Perugia ma residente assieme alla donna nel loro appartamento di Savio di Cervia, nel ravennate, dove lui nella tarda mattinata di ieri l’ha uccisa con un colpo di pistola alla testa (FOTO) prima di togliersi a sua volta la vita con la stessa arma, un revolver Smith & Wesson calibro 357 che deteneva regolarmente perché in passato era stato guardia giurata. L’incarico è stato affidato al medico legale veronese Vito Cirielli.

La bestiola è stata bersagliata da almeno tre-quattro colpi dei sette esplosi, ma era riuscita a divincolarsi terrorizzata ed è stata in agonia fino a oggi pomeriggio.

Al momento non è stata trovata nessuna lettera nella quale l’uomo spieghi esplicitamente le ragioni del suo gesto. Tuttavia alcuni scritti sgrammaticati compilati nei giorni precedenti l’accaduto potrebbero contenere elementi indicativi a confermare il movente fin qui ipotizzato. Cioè una depressione indotta da una grave malattia all’intestino per la quale l’uomo assumeva anche farmaci antidepressivi. Di recente gli era stata pure prospettata un’operazione che gli avrebbe segnato la qualità della vita. Nel suo gesto ci sarebbe insomma la volontà di portarsi dietro tutti gli affetti più cari, compreso il cagnolino.