Piazza San Francesco, "I controlli nella zona saranno raddoppiati"

Sicurezza, ieri procuratore e questore dal barista ferito

Ieri mattina il questore  e il procuratore capo in piazza San Francesco (foto Corelli)

Ieri mattina il questore e il procuratore capo in piazza San Francesco (foto Corelli)

Ravenna, 30 maggio 2015 - «CONTROLLI raddoppiati in piazza San Francesco» parola del questore di Ravenna, Mario Mondelli. Un occhio ancora più vigile delle forze dell’ordine, che possa controllare la Zona del silenzio ed evitare che il degrado torni a prendere il sopravvento. Le istituzioni intervengono, nel tentativo di stroncare sul nascere gli episodi di violenza che negli ultimi giorni hanno caratterizzato quelle aree. Ci sono state minacce, gesti intimidatori e persino calci e pugni rifilati al responsabile di sala del bar Palumbo, Giuseppe Panzano. Una presa di posizione testimoniata ieri mattina dalla passeggiata in piazza San Francesco effettuata dallo stesso questore, in compagnia del Procuratore capo di Ravenna, Alessandro Mancini, che nelle sue poche parole ci ha tenuto a sottolineare: «Siamo qui per solidarietà nei confronti dell’attività e verso i brutti episodi di cui è stata protagonista in questi giorni».

I due si sono intrattenuti qualche minuto a passeggio per le bellezze della zona, riconoscendo il valore culturale di monumenti che non possono tornare ad essere culla e dormitorio di vagabondi. Poi due parole scambiate con Panzano, a cui hanno riferito l’intento di incrementare i controlli. Si sono anche sinceti delle sue condizioni dopo il pestaggio subìto martedì scorso e per il quale, ancora oggi, è costretto a girare con il braccio sinistro fasciato.

La ‘colpa’ del bar Palumbo, che oggi lo porta a trovarsi al centro di attacchi mirati da parte di balordi e malintenzionati, sembrebbe quella di aver ripulito la zona, strappandola di mano a chi pensava, ormai da troppi anni, che fosse diventata di dominio del degrado, per restituirla di fatto ai legittimi proprietari: cittadini e turisti in visita alle bellezze racchiuse dentro le mura ravennati.

Un cambio di passo che gli stessi frequentatori hanno riconosciuto, specialmente i ragazzi che tutti i giorni frequentano via Corrado Ricci per recarsi nelle biblioteche e nelle sale studio presenti. Alla fine dell’anno scorso, infatti, le problematiche erano divenute quasi insopportabili. Il voltone dedicato a monsigor Mesini era preda costante di un intenso puzzo di urina, lungo i portici vagabondi e bottiglie di birra e lo stesso sulle panchine in marmo che corrono lungo la piazza. Nel tempo le denunce si sono sprecate, anche da parte di volti noti, come Walter Della Monica e Cristina Mazzavillani Muti che, ricordando con nostalgia la figura di Antonio Fusconi, storico custode della Tomba di Dante, che imponeva silenzio e rispetto a chi transitava nella zona, chiedevano la reintroduzione della figura di un sorvegliante.

«Le violenze non devono ritornare in Piazza San Francesco – commenta il presidente di Confcommercio, Mauro Mambelli –: anche se il nuovo bar Palumbo, a cui va tutta la solidarietà di Confcommercio Ravenna, ha riportato decoro alla Piazza dopo tanti anni ed una nuova frequentazione di tanti ravennati che non volevano più avvicinarsi alla zona, deve essere chiaro che i controlli non devono diminuire».