Un lungo colloquio, poi il buio: si spara sotto casa della ex

In piena notte uomo trovato morto in strada. Ha lasciato un biglietto

Una pistola (Foto di repertorio Fornasari)

Una pistola (Foto di repertorio Fornasari)

Ravenna, 29 giugno 2015 - Uno sparo in piena notte. Sull’asfalto di una stradina nella zona di via Maggiore, il corpo senza vita di un 55enne che non avrebbe accettato la fine della relazione con la sua compagna. È andato proprio sotto casa di lei per farla finita e mettere in atto il suo piano suicida. Un gesto dettato dalla disperazione e forse allo stesso tempo con valenza dimostrativa, finalizzato a rovesciare su di lei il peso del rimorso. Prima di rivolgere l’arma verso sé e premere il grilletto in cuor suo probabilmente aveva già preso l’estrema decisione. Quella pistola ha esploso un solo colpo. Probabilmente a lei non voleva fare del male, non almeno dal punto di vista fisico. In un biglietto, che aveva con sé, le parole con le quali cerca di far comprendere le ragioni del gesto.

Nel pomeriggio di sabato i due avevano avuto un lungo colloquio, che tuttavia non avrebbe prodotto il chiarimento che lui auspicava. Il 55enne, ravennate, separato da un’altra donna, verso l’una di domenica notte si è recato sotto casa della nuova compagna con la quale però la relazione si era ormai incrinata. Proprio in quell’istante la donna stava rincasando in bicicletta. Lei ha fatto appena in tempo a scorgere la sagoma dell’oramai ex e ha sentito lo sparo. Un tonfo sinistro che ha svegliato di soprassalto l’intero vicinato, richiamando in strada decine di persone. Pochi minuti dopo i mezzi del 118 e dei carabinieri erano già lì.

Lo scenario, inizialmente, non era chiaro. I militari del nucleo operativo e radiomobile hanno informato il Pm di turno, Cristina D’Aniello. Ma la pistola ritrovata accanto al cadavere e quel biglietto hanno dissipato ogni dubbio, circoscrivendo l’episodio a un’azione suicida. Ieri sono stati sentiti i parenti delle due famiglie, cosa che ha permesso di ricostruire gli ultimi momenti di vita dell’uomo, a quanto pare irrimediabilmente sconvolto da quella delusione amorosa. Nel recente passato, peraltro, la sua cerchia familiare era già stata segnata da altre tragedie.