Maxi sequestro di soldi falsi: 3mila banconote da 20 euro

In manette due napoletani trovati con i pezzi da 20 euro nascosti nella portiera dell'auto. Carabinieri a caccia della stamperia

Soldi (Ansa)

Soldi (Ansa)

Reggio Emilia, 5 novembre 2014 - I Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario d’Enza hanno compiuto un importante sequestro di euro falsi. Circa 3.000 banconote da 20 euro false per un totale approssimativo di 60.000 euro falsi sono stati sequestrati a due napoletani finiti in manette.

Con l’accusa di concorso in falsificazione, spendita, introduzione nello Stato previo concerto di monete falsificate i Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza l’altro pomeriggio hanno arrestatoFrancesco Lambiase 49enne e Giuseppe De Vita 38enne, entrambi residenti ad Arzano, in provincia di Napoli, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta. A farla da padrone, ancora una volta i pezzi da 20 euro: i carabinieri di Sant'Ilario hanno sequestrato ben 2.764 banconote da 20 euro aventi lo stesso numero seriale per un totale di 55.280 euro falsi. Erano nascoste fra il pannello e la portiera anteriore destra. Le indagini ora proseguono su due fronti: da una parte quelle mirate alla localizzazione della stamperia dei falsari che non si esclude possa essere in Campania e dall’altra quelle indirizzate a identificare i destinatari dell’ingente partita di banconote false sequestrate e soprattutto delineare il mercato a cui erano destinate.

I due campani sono stati fermati a bordo di una Nissan Micra in Via Podgora proprio nei pressi della caserma dei Carabinieri. Terminate le procedure di identificazione i Carabinieri avvertendo un atteggiamento insofferente ed alquanto sospetto dei due approfondivano i controlli culminanti con il rinvenimento, fra il pannello e la portiera anteriore destra, di 3 pacchi, a loro volta imbustati separatamente, contenenti uno centinaia di banconote di denaro contante tutte del taglio di 20 euro ciascuna. Dalla strada alla vicinissima caserma dei Carabinieri di Sant’Ilario d’Enza il passo è stato breve e dove i due campani venivano arrestati in ordine al citato riferimento normativo violato.