Occhiobello, morta travolta da un motoscafo ad Albarella, dolore e strazio ai funerali

L’ultimo saluto a Isabella nella chiesa di Santa Maria Maddalena

Occhiobello, morta travolta da un motoscafo ad Albarella, dolore e strazio ai funerali

Occhiobello, morta travolta da un motoscafo ad Albarella, dolore e strazio ai funerali

Occhiobello (Rovigo), 13 agosto 2017 - Una settimana dopo la sua tragica morte nelle acque di Albarella, la 68enne Isabella Benetti è stata sepolta, ieri mattina, al cimitero di Santa Maria Maddalena subito dopo il funerale che è stato celebrato nella chiesa della stessa frazione del comune Occhiobello dove ora giace il suo corpo senza vita.

Era conosciuta anche con il nome di Barbara. Originaria di Vigarano Mainarda, nel ferrarese, da anni ormai viveva nella località residenziale polesana. Il parroco don Guido Lucchiari, dopo aver letto un passo del Vangelo, nel corso dell’omelia ha detto: «Conduciamo scatole di plastica sempre più potenti e pericolose tanto che per un niente anche la persona più esperta nel condurli può sbagliare e mettere l’esistenza degli altri in serio pericolo». In prima fila, sopraffatti dal dolore, i familiari della donna, le sorelle Maria Cristina e Cinzia ed il fratello Stefano. E poi molti amici. Il più abbracciato e cercato è stato l’amico di Isabella, Massimo Benatti. Lui, un uomo elegante e robusto, a stento in più occasioni ha trattenuto le lacrime.

Il funerale è iniziato alle 11, non c’era tantissima gente, la chiesa non era piena. Ma c’erano le persone che le hanno voluto bene fino all’impensabile evento verificatosi sabato 5 agosto (FOTO) alle 17,30 nella bocca a mare tra Scanno Cavallari ed Albarella, all’interno delle acque del Po di Levante.

Isabella Benetti era a bordo di un tender, cioè un piccolo gommone a motore, quando una barca che rientrava piano verso il porto di Albarella ha sollevato un’onda che ha increspato appena un po’ la piatta superficie dell’acqua in quella giornata calda e soleggiata. La sfortuna ha voluto che in quel momento, in direzione opposta, passasse veloce con il proprio motoscafo il noto armatore bassopolesano Giovanni Visentini. A contatto con la piccola onda il suo natante che viaggiava veloce verso il mare ha fatto un salto. Lui ha preso una botta in testa e, come hanno dichiarato dei testimoni oculari, avrebbe perso conoscenza per pochissimi minuti. Quelli della tragedia. La sua barca ha saltato altre due volte poi ha iniziato a girare su sé stessa. Il moto ondoso causato dal motoscafo impazzito e privo di controllo ha fatto cadere in acqua i passeggeri del tender. Isabella Benetti è stata colpita almeno due volte dalle eliche ed il suo corpo ha subito lesioni mortali. Inutili i soccorsi. Ora la procura della Repubblica di Rovigo ha aperto un inchiesta, Visentini è indagato per omicidio colposo.