Uccide l’amico a cena, era diventato il rivale in amore

Da Rovigo alla Basilicata per un colloquio di lavoro. Una donna, ex della vittima, fa scatenare la furia assassina

Lui, lei l'altro (foto l'archivio)

Lui, lei l'altro (foto l'archivio)

Rovigo, 15 ottobre 2017 - Ammazzato per motivi passionali a 39 anni. È successo in Basilicata, a Ruvo del Monte, venerdì sera.

Adrian Birsanu, 42 anni, rumeno, è stato arrestato in flagranza dai carabinieri di Melfi ed ora si trova in custodia cautelare nel carcere di Potenza. È l’unico indagato per la morte di Cenak Cezary Lech, che avrebbe compiuto 39 anni il 20 ottobre prossimo. L’omicidio è avvenuto nella casa abitata da poco da una terza persona, un rumeno che da qualche giorno aveva trovato occupazione nei dintorni come boscaiolo per una ditta del posto. Avrebbe fatto da tramite tra i suoi ospiti e il datore di lavoro affinché anche loro fossero assunti. I due, arrivati da poche ore, erano partiti assieme da Rovigo, capoluogo del Polesine, in Veneto, tra i fiumi Adige e Po.

Entrambi manovali, hanno percorso assieme circa 800 chilometri in automobile per andare a tagliare legna in Basilicata. Il polacco in passato era stato legato a una donna, poi sposata; e la sua ex moglie aveva avuto anche una relazione con il rumeno. Non è chiaro se questo legame si fosse interrotto e se il polacco avesse ripreso a frequentare la sua ex. È invece sicuro che il motivo del litigio che sia proprio questa donna, di 36 anni, polacca e residente a Rovigo.

La baruffa è iniziata proprio durante il tragitto perché la conversazione, inevitabilmente, è caduta su questo spinoso argomento. C’è stato un litigio molto pesante. Ma il viaggio è proseguito fino a destinazione, una zona semi disabitata di un paesino di 800 anime, Ruvo del Monte appunto, dove ad attenderli c’era il rumeno che li ha ospitati e che forse avrebbe trovato loro un lavoro.

I tre hanno iniziato a bere e mangiare. Ma soprattutto a bere. Perché sulla scena del crimine è stata trovata una quantità enorme di bottiglie di vino vuote. È fuori discussione che fossero tutti e tre ubriachi fradici. Tant’è che quando i militari sono arrivati hanno trovato i rumeni ancora lì, intenti a bere, mentre il polacco era morto a terra, sanguinante. Non è chiaro con cosa sia stato ucciso.

E' stato posto tutto sotto sequestro, anche una chiave inglese e un coltello. Sarà il medico legale, dopo l’autopsia, a stabilire come è stato ucciso Cenak Cezary Lech, che aveva vissuto a Boara Pisani, il primo paese al di là dell’Adige, in provincia di Padova, dove lavorava per una nota azienda agricola che possiede ampie aree coltivate a frutteto. Un suo ex collega, ieri pomeriggio, sconvolto per la notizia, ha raccontato che da mesi ormai non lavoravano più insieme e che il polacco si era trasferito da Boara Pisani a Rovigo, in un appartamento condiviso con un conoscente, per risparmiare.