Dalla parte della Barricata: la nostra spiaggia più bella

Ma quelli che dicono che è brutta l’hanno mai vista? FOTO La più brutta d'Italia? Porto Tolle furioso

Tra mare e laguna, una distesa di sabbia fine e dorata baciata dal sole

Tra mare e laguna, una distesa di sabbia fine e dorata baciata dal sole

Porto Tolle (Rovigo), 28 febbraio 2015 - Ma come si fa a parlare così della Barricata? Hanno scritto (e detto): la spiaggia più brutta d’Italia (leggi l'articolo). E’ lunga la nostra Italia, ne ha di spiagge il nostro amato e disinvolto stivalone. Spiagge lunghe, oblique, contorte, larghe, strisciate, marron glacè, bianchissime e non molto pulite. Quella della Barricata è veramente la peggiore? Ma quelli che lo dicono, o lo pensano, l’hanno vista (FOTO), ci sono stati? E hanno visto le altre?

Non è il caso di fare classifiche o graduatorie, di approfondire pseudo-sondaggi radiofonici e telematici e polemiche mediatiche. Lascio l’incombenza e il privilegio alle golette più o meno profonde, alle leghe e agli analisti ambientali. Preferisco parlare di quello che conosco, raccontare le cose che ho visto, la gente che ho frequentato. Sia chiaro, sono un po’ di parte. Sono da diversi anni un fan del Delta vero, quello del Po grande, che entra nel mare subito dopo Pila. Vivo in Emilia, qualche chilometro a sud di Porto Tolle e della Barricata. Sono un ciclista.

Pedalo senza grandi affanni, ho il “cambio turistico”. Scendo nel Delta in primavera, parcheggio l’auto subito dopo Ponte Molo, sul cemento senza un filo di ombra di un centro commerciale, tiro giù la bicicletta e imbocco l’argine che porta a Donzella. C’è il divieto di transito, ma le macchine locali sfrecciano decise e spensierate. Le altre, anche quelle timidamente targate Ferrara, se mettono appena appena dentro il muso sulla strada arginale rischiano sanzioni. I vigili, forse anche loro un po’ di parte, amano le differenze. Transito in Sacca, bella e generosa in tutte le stagioni. Poi le baracchette dei pescatori di vongole, allineate con disciplina, quasi tutte tenute bene, qualche grasso gatto, pulizia discreta.

Ed ecco il Villaggio. Un buon villaggio turistico con camping, piscine, attrezzature, animazione, sport. E relax. Anche per i cani, gli amici a quattro zampe. La spiaggia di Barricata Holiday Village è, informa l’organizzazione, l’unica che consente l’accesso e il bagno ai cavalli. Anche questo robusto scorcio è il più brutto d’Italia? Chiedetelo ai cavalli. E anche ai cavalieri.

Infine, dopo il ponticello in legno, si entra nella Barricata vecchia. Tre chilometri di lunghezza, larghezza a piacere. Cioè va e viene, si allarga e si stringe, mareggiate permettendo. Non è un divertimentificio, è un posto tranquillo, esclusi pochi giorni di fine luglio e primi agosto. Zero cemento, gli ombrelloni si trovano, i lettini pure. Buoni punti di ristoro, si mangia abbastanza bene. E comunque a pochi passi c’è sempre l’eccellente Oriano e, a Bonelli, l’ottima Renata.

Non voglio fare la guida, non è il mio mestiere. Comunque se fossi un discreto agente turistico parlerei con entusiasmo della sabbia, del mare e dei suoi fondali. E del porto, dei branzini e della pesca d’altura. E di tutta la gente che vive e lavora da queste parti. E della felice scelta dei turisti, migliaia, centinaia di migliaia Parlerei bene dei gabbiani ingordi, che si alzano lenti e pesanti. Mi spingerei a dire, da guida, che questo luogo è uno dei più suggestivi di tutto il Delta del Po. Isolotti compresi. Tutte queste cose vi sembrano pessime? O, se vi garba, le più brutte d’Italia? Ah, l’hanno detto alla radio? Poi hanno smentito e hanno detto che non l’hanno detto? Fa niente. Anzi, chissenefrega. Dicano, dicano. Io ci sono stato, ci vengo, ci torno e sarò ancora lì. Perché è bello, mi piace, mi dà gioia. Ogni volta provo la stessa dolce, calda emozione. Provare per credere, diceva qualche anno fa Guido Angeli, quello dei mobili Aiazzone. Provate e scoprirete che in giro ci sono molte “barricate” più belle, ci mancherebbe. Ma anche più brutte. In Italia e (forse) isole comprese.