Ecco "La Rondine" di Puccini: "Tra la Bohème e la Traviata"

Così il regista Paul-Emile Fourny definisce l’opera in scena oggi e domenica al teatro Pergolesi "L’aria di Magda resta indiscutibilmente una delle più famose di tutti i suoi capolavori".

Ecco "La Rondine" di Puccini: "Tra la Bohème e la Traviata"

Ecco "La Rondine" di Puccini: "Tra la Bohème e la Traviata"

"La Rondine come una Bohème (vent’anni più tardi) e un po’ Traviata". Con queste parole il regista Paul-Emile Fourny definisce l’opera in scena oggi (ore 20.30) e in replica domenica (ore 16) al teatro Pergolesi come chiusura della stagione lirica di Tradizione. "Per questo suo lavoro – spiega il regista – Puccini sarà criticato per molteplici ragioni che vanno dall’idea drammaturgica fino alla qualità della composizione, toccando anche l’epoca della sua composizione e perfino il luogo designato per la creazione. Tutto questo causò a Puccini derisioni e rimproveri. In effetti, il linguaggio di Puccini nella Rondine opera un salto pericoloso, una capriola diremmo. Che cosa allora dovremmo fare con questo lavoro nel nostro tempo? Questa è la domanda che ci siamo posti con i Maestri perché, nonostante tutte le critiche mosse a questa scrittura musicale, l’aria di Magda resta indiscutibilmente una delle più famose dell’opera pucciniana. La scelta è quindi caduta su un tema estremamente poetico e simbolico per la scenografia così come per i costumi. Con questo allestimento desideriamo apportare alla storia un complemento drammaturgico bello, immaginario e sincero, come uno scrigno che possa in qualche modo rendere giustizia alla partitura, nella speranza di offrire e garantire agli spettatori una piacevole serata all’opera, che è in fondo il desiderio di tutti nell’augurarsi un bel momento di comunione musicale".

"In quest’opera – spiega il direttore d’orchestra, Valerio Galli sul podio della Form – il movimento vorticoso o circolare della danza ben si sposa con la combinazione fluida di forme ora più dialogiche – tipiche del racconto – ora più distese, come nei ricchi ariosi riservati soprattutto a Magda e Ruggero". La vicenda è ambientata tra Parigi e la Costa Azzurra, nei pressi di Nizza, nel Secondo Impero di Napoleone.

La protagonista dell’opera, Magda, ama la vita mondana parigina e aspira a un amore romantico e passionale; il suo incontro con Ruggero appare soddisfare il suo desiderio, ma quando costui sta per sposarla lei decide di ritornare dal suo vecchio amante, il banchiere Rambaldo. Mai rappresentata prima a Jesi, "La Rondine" di Giacomo Puccini va in scena in un nuovo allestimento realizzato dalla Fondazione Pergolesi Spontini in coproduzione con Teatro Verdi di Pisa e Opéra-Théâtre de l’Eurométropole de Metz.

La genesi del lavoro risale al 1913, quando il Carltheater di Vienna commissionò al compositore un’operetta. Puccini, insoddisfatto dall’impianto drammatico confezionato dai librettisti Heinz Reichert e Alfred Willner, trasformò "La Rondine" in un’opera vera e propria affidandosi al librettista Giuseppe Adami.

La commedia lirica venne messa in scena per la prima volta a Montecarlo nel 1917 e tre anni più tardi fu presentata alla Volksoper di Vienna. Al Pergolesi andrà in scena la prima versione del 1917. Le scene sono firmate da Benito Leonori, i costumi sono di Giovanna Fiorentini, le luci di Patrick Méeüs. Il coro Archè è diretto da Marco Bargagna.