Aggressione gay sul Corso Ancona: la ragazzina era già finita nel mirino del 14enne

Il minorenne fermato dai carabinieri l’aveva già minacciata in altre occasioni ma sabato pomeriggio lei ha risposto ed è scoppiata la violenza

Due ragazze gay

Due ragazze gay

Ancona, 30 agosto 2021 - Non era la prima volta che la prendeva di mira ma sabato il 14enne è andato oltre arrivando all’aggressione fisica. C’è un precedente sul pestaggio omofobo accaduto due giorni fa in corso Garibaldi, attorno alle 17, in un pomeriggio pieno di gente. Stando agli elementi raccolti subito dopo i fatti risulterebbe che il minore, di origine africana, aveva già offeso la 16enne in una precedente occasione ma si era limitato ad offese verbali sulle quali la ragazzina aveva tirato dritto. Sabato le loro strade si sono di nuovo incrociate e lui, riconoscendola, l’avrebbe nuovamente offesa per il suo orientamento sessuale. Questa volta però lei gli avrebbe risposto di farsela finita ma lui avrebbe proseguito fino al pugno sferrato in volto e del quale c’è un testimone già sentito dai carabinieri.

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Sul contenuto delle offese però i militari, procede per le indagini la stazione centro di via Piave, attendono ancora ulteriori elementi come la visione delle telecamere presenti in centro per vedere cosa hanno ripreso e in quale contesto. Il 14enne, subito intercettato lungo il corso e identificato dai carabinieri, non ha detto nulla sul momento e i militari hanno atteso con lui l’arrivo della madre perché minorenne. Viste le lesioni lievi avute dalla 16enne, un ematoma al volto per il pugno ricevuto, la denuncia potrà scattare solo di parte e fino a ieri mattina non era pervenuto nulla ai carabinieri che comunque segnaleranno l’intervento alla Procura dei minorenni.

L’aggressione è avvenuta all’altezza del civico 150, davanti al negozio Benetton. La 16enne passeggiava mano nella mano con una amica e aveva una borsetta con i colori dell’arcobaleno, simbolo del movimento Lgbt che si batte per i diritti di gay, lesbiche, bisessuali e transgender. L’africano l’ha vista e si sarebbe avvicinato. Dopo una discussione l’ha mandata ko con un pugno in faccia mentre altri ragazzini, presumibilmente anche loro minorenni, se la ridevano e non avrebbero fatto nulla per impedire la violenza.

Un passante, un uomo, che ha visto solo l’aggressione fisica è subito intervenuto per fermare il 14enne e dividerlo dalla giovane. Nella baraonda totale sono arrivati polizia e carabinieri già in zona per altri presidi di controllo inerenti l’attività del sabato. Appressi sommariamente i fatti hanno avvisato la madre del 14enne per affidarle il minore.

In corso Garibaldi è arrivata anche la mamma della 16enne, chiamata dalla figlia che avrebbe riferito dell’aggressione omofoba anche se il contenuto delle frasi non sono state riferite dall’interessata ai militari. La 16enne è stata soccorsa dalla Croce Rossa e portata in ospedale le prime medicazioni. La madre della ragazzina dovrà procedere con una denuncia formale senza la quale l’atto potrebbe rimanere impunito. Il reato ipotizzato è quello di lesioni. Dopo i fatti la donna ha preso contatto con l’associazione Arcigay di Ancona e si è detta pronta a fare denuncia in difesa della figlia ma fino a ieri l’atto non era stato presentato.