Aggressione sul treno spinte e sputi al ferroviere. II drammatico racconto

Aggressione sul regionale dello sballo: il terrore di una ragazza diventa denuncia

Treno regionale (immagine d'archivio)

Treno regionale (immagine d'archivio)

«Sorpresi senza biglietto sputano, lanciano alcolici e poi buttano fuori dal treno a suon di spintoni il controllore». Inizia così il racconto choc di una ragazza diciannovenne che sabato sera con un’amica ha deciso di andare in stazione per raggiungere la discoteca Mamamia di Senigallia. La denuncia arriva dalla mamma della ragazza, la quale ha ricevuto la chiamata della figlia in lacrime sabato sera poco dopo l’accaduto. La mamma Ilaria Forconi di Jesi, arrabbiata non ci ha pensato su a lanciare l’allarme tramite social network.

Un post che in poche ore ha fatto il giro del web, ottenendo centinaia di condivisioni anche di persone note ed esponenti politici soprattutto della Lega e di centrodestra e quasi 600 like. «Mia figlia era sotto choc – racconta Ilaria Forconi –. Mi diceva in lacrime che un branco di ragazzi stranieri, forse di orgini africane erano senza biglietto. Allora il controllore aveva iniziato a fare multe, ma è stato subito coperto di insulti e sputi. Gli è stato versato contro del vino ed è stato anche preso a calci e spintoni fino a buttarlo fuori dal treno, all’altezza di Marzocca. Un comportamento a dir poco da delinquenti. Mia figlia era su quel treno – racconta ancora arrabbiata la mamma –, diretta a Senigallia per prendere la navetta per andare al Mamamia, e mi ha chiamato in lacrime sconvolta per non aver potuto fare niente per evitare che il controllore fosse aggredito in quel modo. Mia figlia non prende mai il treno ma ieri sera (sabato, ndr) non avevano mezzi su cui contare, ma credo che non lo farà più dopo questa terribile esperienza. Se questi sono i mezzi ‘sicuri’ per muoversi il sabato sera figuriamoci gli altri».

«I treni a quell’ ora sono abbastanza vuoti purtroppo – rimarca ancora la mamma preoccupata per quanto accaduto –. Mia figlia era con la sua amica e non capita mai che prenda il treno il sabato sera, questa è la prima e sarà anche l’ultima volta. Se c’è una situazione di pericolo in uno scompartimento mi chiedo chi sente? Chi aiuta due ragazze sole? Sei praticamente faccia a faccia con il tuo aggressore».

«Purtroppo episodi del genere capitano ogni giorno come è possibile leggere anche dalle cronache – continua Ilaria Forconi –. Siamo abituati al punto da non stupirci più di fatti del genere. Siamo arrivati ad una situazione paradossale in cui chi delinque sa benissimo che resterà impunito o quasi. Forse è già tardi per intervenire – conclude - ma voglio pensare che la politica abbia ancora un ruolo importante e possa agire per cambiare le cose».  Non sfugge a nessuno la particolarità del fatto che ad aggredire, insultare, sputare, gettando contro all’addetto delle ferrovie, ogni tipo di liquido che viaggiava con loro. Sono stati dei giovani probabilmente di origini extracomunitarie, definiti di colore. L’operazione messa in atto dai sei giovani è finita con il ferroviere che è sceso alla stazione di Marzocca, mentre i sei avebbero continuato verso Rimini.