Oltre 400 agricoltori marchigiani partecipano alla due giorni al Brennero per difendere i confini dal "Fake in Italy". La manifestazione è organizzata dalla Coldiretti – ieri e oggi – per "fermare l’invasione di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani che mettono a rischio la salute dei cittadini e in difficoltà l’economia nazionale attraverso un dumping spesso fatto di leggi più blande sulla sicurezza alimentare, sulla tutela ambientale e sui diritti dei lavoratori". "Solo nella nostra regione negli ultimi 10 anni – afferma Maria Letizia Gardoni, di Coldiretti Marche - le importazioni agroalimentari sono aumentate del 75%".
CronacaAgricoltori marchigiani protestano al Brennero