Ai tempi del Covid. Offese no vax sui social all’ex senatore Sileri: pensionata condannata

Il politico aveva difeso l’importanza di vaccinazioni e green pass, ma l’anconetana scrisse: "Ti sei venduto alle case farmaceutiche". La 74enne ha pagato i danni per 2mila euro e lui ha ritirato la querela. .

Ai tempi del Covid. Offese no vax sui social all’ex senatore Sileri: pensionata condannata

Ai tempi del Covid. Offese no vax sui social all’ex senatore Sileri: pensionata condannata

Offese all’ex senatore Pierpaolo Sileri, un’anconetana si ritrova a processo per diffamazione aggravata dall’utilizzo dei social. La donna, 74 anni, pensionata, si era lasciata andare ad un commento sulla pagina Facebook dell’ex politico, 52 anni, nonché chirurgo romano che è stato sottosegretario di Stato al ministero della Salute nel governo Draghi (dal 2021 al 2022) e vice ministro alla Salute nel governo Conte II, da settembre 2019 a febbraio 2021, occupandosi delle misure di contrasto al Covid-19. Proprio mentre l’Italia faceva ancora i conti con la pandemia, Sileri era stato ospite della trasmissione "Controcorrente" su Rete 4 dove aveva parlato dell’utilità di un green pass vaccinale più che di uno con il tampone perché l’Italia veniva da un anno e mezzo drammatico. Sileri, il 10 agosto del 2021, aveva poi condiviso il video della trasmissione dove era stato ospite sul proprio profilo Facebook e nel postarlo aveva scritto: "Quello che abbiamo passato nell’ultimo anno e mezzo è stato drammatico anche dal punto di vista delle chiusure e in questo senso il green pass può rappresentare un mezzo per evitare che simili scenari si ripetano in futuro, specialmente quando si arriverà ad almeno il 70% della popolazione vaccinata. Posso però comprendere chi ha ancora riluttanze o dubbi al riguardo ed è per questo che bisogna spiegare in maniera chiara i vantaggi della vaccinazione e che terapia e prevenzione pur se entrambe valide appartengono ad ambiti diversi perché è sempre meglio prevenire una malattia piuttosto che trattarla dopo averla contratta".

Gli animi dei no vax erano ancora alti e critici sui vaccini indetti sotto forma obbligatoria visto che senza o si ricorreva a costosi tamponi quasi giornalieri o non si poteva lavorare. Sotto il post dell’ex senatore erano piovute critiche, molte offensive. Una di queste era stata fatta da una 74enne di Ancona che aveva commentato così: "Ti sei venduto alle case farmaceutiche". Sileri si era rivolto ad un avvocato e aveva denunciato tutti gli interventi ritenuti diffamatori. Era settembre del 2021 quando ha presentato querela alla divisione anticrimine della questura di Roma. Gli atti sono finiti poi ad Ancona per la residenza dell’indagata a cui la polizia è risalita dall’indirizzo ip del dispositivo internet.

Nell’udienza di ieri, al tribunale di Ancona, davanti alla gludice Tiziana Fancello, è stata rimessa la querela da parte dell’ex senatore perché l’anziana, difesa dall’avvocato Andrea Nocchi, ha risarcito Sileri del danno (circa 2mila euro). La giudice si è dunque espressa con "non doversi procedere" perché la parte offesa ha ritirato la denuncia. Altri "leoni da tastiera" erano finiti sotto accusa oltre alla pensionata anconetana e hanno dovuto risarcire, ciascuno nelle proprie sedi, l’offesa arrecata a Sileri.