"Alberto e Stefania, siete vittime di un destino tragico e ingiusto"

Una folla ai funerali di Catani, il 42enne ex calciatore falciato in bici insieme alla compagna a Marina. Presenti tutti i suoi ex compagni di squadra e allenatori. Il fratello: "Il calcio era il suo grande amore"

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Tutta la comunità di Marina si è stretta intorno alla famiglia Catani per dare l’ultimo toccante saluto ad Alberto. Sono state giornate terribili, quasi irreali per la comunità rivierasca dopo l’incidente mortale che ha coinvolto Alberto e la sua compagna Stefania. In tantissimi sono accorsi nella chiesa di Santa Maria della Neve e San Rocco di Marina. Tra i presenti numerosi giocatori ed allenatori di calcio che negli anni hanno imparato a conoscere ed apprezzare Alberto Catani. Tra loro anche i rappresentanti del Marina, squadra alla quale era molto legato e fino allo scorso gennaio allenava la juniores.

Una cerimonia sobria e toccante, impreziosita dall’affetto e dalla commozione di tutti coloro che gli volevano bene.

"Dio ci ama così tanto che non vuole perdere nessuno di noi, la morte non è la cosa peggiore di questo mondo, la cosa peggiore è smettere di amare" afferma il sacerdote durante la cerimonia. Con la sua spontaneità Alberto era amato da tutti, aveva conquistato tutti. Sgomento e tristezza, nessun altro sentimento poteva accompagnare l’ultimo saluto ad Alberto, ma l’amore per questo ragazzo è tangibile nei visi e nelle espressioni di chi lo ha conosciuto.

Alberto Catani ha lasciato un segno nel cuore della comunità di Marina di Montemarciano come ricorda suo fratello Andrea.

"Tutti voi conoscevate mio fratello, sempre così positivo e sorridente, impossibile non volergli bene - dice Andrea Catani il fratello di Alberto, di fronte ai tantissimi presenti intervenuti per portare l’ultimo saluto all’ex calciatore - Come sapete era un grande appassionato di calcio, ogni discorso non poteva che terminare con tattiche, schemi e campagne acquisti. Una passione sfrenata che lo ha portato ad essere prima un giocatore di buonissimo livello poi un ottimo allenatore. Non era l’unica passione di Alberto, ne aveva altre che condividevamo insieme".

La famiglia Catani ha rivolto un pensiero anche a Stefania, la giovane compagna di Alberto, tragicamente coinvolta anche lei nell’incidente di giovedì sera sul lungomare di Marina.

"Al suo fianco c’era una ragazza dolce e carina, venuta da lontano - conclude Andrea -. Non ci hanno messo molto ad innamorarsi, abbiamo imparato a conoscerla ed apprezzarla. Entrambi però sono vittime di questo destino così tragico ed ingiusto che ha travolto tutti noi".

Nicolò Scocchera