REDAZIONE ANCONA

Alluvione, scontro per i lavori all’Aspio: "Previsti a febbraio: una vergogna"

Il capogruppo del Pd in Regione, Anna Casini: "Sono fondi stanziati nel 2022 e non è stato fatto nulla".

Il capogruppo del Pd in Regione, Anna Casini: "Sono fondi stanziati nel 2022 e non è stato fatto nulla".

Il capogruppo del Pd in Regione, Anna Casini: "Sono fondi stanziati nel 2022 e non è stato fatto nulla".

Si accende lo scontro per i lavori post alluvione del 18 e 19 settembre nella zona dell’Aspio. "Sono davvero senza vergogna le promesse dell’assessore Aguzzi, che oggi si impegna a far partire gli interventi di pulizia e mitigazione del rischio idrogeologico sul fiume Aspio a partire dal prossimo febbraio. Come sempre, il centrodestra chiude il recinto dopo che i buoi sono scappati", afferma la capogruppo regionale del Partito Democratico Anna Casini. I due milioni di euro di cui parla Aguzzi, dice la consigliera, erano già inseriti nell’annualità 2022 del Piano regionale delle Opere pubbliche e spostate nel 2023.

"Poi, non essendo stato realizzato nulla, la giunta regionale li ha fatti slittare all’annualità 2024 ma siamo a novembre e anche quest’anno non si hanno notizie neppure dell’appalto e guarda caso solo ora, dopo il devastante evento alluvionale che ha sconvolto la frazione dell’Aspio, arriva l’annuncio che l’intervento sarà realizzato nel 2025. Anziché lasciarsi andare a inutili vanterie che suonano come una presa in giro nei confronti di chi ha subito ingenti danni materiali alle abitazioni e ai mezzi, Aguzzi avrebbe fatto meglio a chiedere scusa ai cittadini per il ritardo di tre anni che la giunta Acquaroli ha accumulato, senza motivi, per avviare i lavori (sempre che poi sia vero che inizieranno a febbraio 2025). Infatti, se avesse tenuto fede alla programmazione da lui stesso redatta, probabilmente molte famiglie si sarebbero potute risparmiare tanto spavento e la rovina portata dall’acqua e dal fango".