REDAZIONE ANCONA

Amazon, è scontro sugli operai nel cantiere

Giovannelli della Cisl: "Al lavoro ci sono squadre provenienti da altri paesi europei e non del territorio, il nodo viabilità è irrisolto"

Il grande deposito di Amazon in costruzione

Il grande deposito di Amazon in costruzione

"Il cantiere per la realizzazione del sito produttivo e logistico di Amazon sta procedendo verso l’ultimazione: si stanno installando le strutture per il magazzinaggio interno. Da alcuni contatti avuti ci risulta che all’interno siano impegnate squadre di lavoratori provenienti da paesi dell’Unione europea impiegati per il montaggio delle strutture per il magazzinaggio. E’ incredibile ma tutto assolutamento vero".

All’attacco Giovanni Giovanelli responsabile Cisl Senigallia, Jesi e Fabriano e, la risposta di Amazon, non si fatto di certo attendere.

"Perché non utilizzare le squadre di lavoratori italiani per queste fasi lavorative? – incalza Giovannelli -. Quali sono le condizioni lavorative? Che formazione hanno ricevuto i lavoratori per la sicurezza?". E ancora: "Rimaniamo stupiti che per queste fasi lavorative le quali potevano benissimo essere realizzate da lavoratori italiani si ricorra a ditte straniere con personale non italiano. Non va bene. Abbiamo necessità di contrastare la disoccupazione e ogni occasione lavorativa deve essere finalizzata all’assunzione di disoccupati del territorio. Chiediamo ad Amazon e a Interporto di convocare le parti sociali e gli enti preposti per un’occupazione di qualità".

"La sicurezza – replicano da Amazon - è la nostra priorità e utilizziamo le migliori tecnologie, dotazioni e misure di prevenzione per proteggere i nostri dipendenti e quelli dei nostri fornitori. Rispettiamo tutte le normative vigenti in ogni Paese in cui operiamo e richiediamo che le aziende che lavorano con noi facciano lo stesso. Abbiamo definito standard elevati e un Codice di Condotta che anche i nostri fornitori devono rispettare. Il codice di Condotta è disegnato in modo tale da garantire che i dipendenti dei nostri fornitori lavorino in un contesto sicuro e abbiano compensi e orari di lavoro adeguati. Lo stipendio di ingresso per gli operatori di magazzino è di 1.764 euro lordi al mese, per 14 mensilità. Si tratta dell’8% in più rispetto ai livelli salariali previsti dal 5° livello del CcnlL".

Per Giovanelli c’è un nodo traffico e per l’uso del mezzo pubblico da parte dei dipendenti "ad oggi sono carenti pensiline, le fermate sono difficilmente riconoscibili non illuminate e prive di segnaletica orizzontale". "L’analisi sull’impatto del traffico, effettuata da una società terza, indipendente e specializzata – è la replica - evidenzia che l’ubicazione del centro di distribuzione Amazon di Jesi è in una buona posizione in cui non ci saranno problemi di traffico o strozzature".

Sara Ferreri