REDAZIONE ANCONA

Ancona, Gadda pronto a sedersi in panchina. Il sindaco stringe per la cordata da serie D

Silvetti in contatto con Figc e possibili investitoti. Intanto la bandiera della squadra di anni fa si sarebbe reso disponibile come mister

Ancona, Gadda pronto a sedersi in panchina. Il sindaco stringe per la cordata da serie D

Tony Tiong non si smentisce e ribadisce concetti poco chiari, soprattutto non supportati da fatti, dunque Daniele Silvetti procede per la sua strada. Quella che deve condurre l’Ancona che verrà, sostenuta da più cordate e con i marchi e la storia del calcio anconetano, all’ammissione nel prossimo campionato di serie D in sovrannumero. Come previsto dal comma 10 dell’articolo 52 delle norme federali. Nell’incontro di martedì scorso, tramite i suoi legali milanesi, il presidente biancorosso, primo responsabile del fallimento sportivo dell’Us Ancona datato 4 giugno scorso, ha ribadito fumosamente le sue intenzioni di saldare i passivi societari e di mettere in vendita la società. Peccato che non abbia detto quando intende fare il primo passo e quando, di conseguenza, il secondo.

L’unica decisione concreta di mister Tiong è stata quella di rinunciare all’acquisto del terreno su cui sarebbe dovuto sorgere il centro sportivo, beffa nella beffa per la città e per tutti coloro che ci avevano creduto o lavorato. Oltre al danno economico per il Comune, che almeno trattiene i 130mila euro di caparra. Tutto questo, insieme ai tira e molla degli ultimi sei mesi, supportati da poche e strampalate dichiarazioni – serie B? serie A? C’era anche la Champions da menzionare, presidente – hanno convinto il sindaco Silvetti che la sua strada, quella cioè di costituire un’altra società, per quanto tortuosa, era la più sicura, visti i segnali di fumo che provengono da Hong Kong. A chi venderà mister Tiong la sua società, forse risanata dai debiti ma senza un campionato né una prospettiva, non si sa. Magari ci farà la birra, visto che pare sia la sua specialità.

Quello che interessa Ancona, adesso, è altro, prua dritta verso il campionato di serie D: Silvetti è in attesa della comunicazione della Federcalcio con la quale la stessa chiederà al sindaco dove vuole allocare la squadra. Il sindaco, naturalmente, dopo aver trovato l’accordo con le varie cordate che dovranno supportare finanziariamente il progetto, chiederà la serie D, per la quale la Federcalcio ha già fatto i conteggi da chiedere alla nascitura Ancona: saranno almeno 400mila euro a fondo perduto. Cui si dovranno aggiungere i 31mila euro per la fideiussione.

Società da costituire con i vari ruoli, soldi da versare alla Figc, domanda di iscrizione da formalizzare entro il prossimo 8 luglio, e poi la costituzione della nuova squadra, per la quale sarebbe già stato sondato il nome di Massimo Gadda, che dopo la stagione in D a Ravenna approderebbe molto volentieri nella "sua" Ancona con tutto il suo staff. Ci sarebbe il gradimento suo e quello di una cordata, andrà tutto messo nero su bianco, prima la società e i capitali necessari – circa 1,5 mln di euro per prima stagione compreso versamento a fondo perduto – e poi staff, mister e squadra. E’ un percorso tortuoso, lungo il quale Daniele Silvetti già da tempo cerca conferme, giorno dopo giorno.

Giuseppe Poli