
Vigili del fuoco e Protezione civile al lavoro anche in Valmusone, per gestire la situazione critica generata dal maltempo. I danni più consistenti si sono verificati nella zona di Filottrano. Ieri, sono state chiuse via dell’Industria per la caduta di un grosso ramo e via Rovigliano per il dissesto del ponte. Tanti rami e alberi si sono abbattuti sulle strade della vallata, anche a Loreto e Castelfidardo, fortunatamente non coinvolgendo gli automobilisti, che già dal primo pomeriggio hanno raccolto l’invito dei sindaci a non uscire di casa, se non necessario. A Numana si è verificato il distacco di una parte della falesia già pericolante, segnalata da alcuni residenti, che hanno notato il costone privo di una parte, sbriciolatasi nel mare sottostante. "Qualche albero caduto e strade da pulire per piccoli smottamenti – dice il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni –. Solo via Fratte, nel tratto dopo Passatempo, è chiusa al traffico per alcune frane che hanno spinto il Comune di Montefano a interdire la circolazione. Il ponte sul Musone di via Cagiata, che in passato era stato chiuso per i danni provocati dalla piena del fiume, è transitabile, ma segnaleremo alla Provincia la necessità di pulirlo dal fango che ha invaso la carreggiata, così come alla Regione spetterà la pulizia dell’alveo pieno di rami e detriti. Invito le istituzioni regionali e nazionali a porre sempre massima attenzione a temi delicati e a volte sottovalutati, come quelli ambientali e di tutela del territorio. La nuova variante al Prg che stiamo elaborando ha come principi guida il consumo zero del suolo e la sostenibilità". Polemiche le Liste civiche: "Comprendiamo la situazione perché ricordiamo ciò che abbiamo vissuto. Il 16 e 17 settembre 2006 Osimo fu colpita da una bomba d’acqua. La nostra amministrazione intervenne subito con un milione e con il primo intervento nelle Marche di apertura del coc". Silvia Santini