Sassoferrato, gatti in gabbie e cani pieni di pulci

E' scattata la denuncia per una donna sassoferratese

Gli animali trovati in precarie condizioni

Gli animali trovati in precarie condizioni

Sassoferrato (Ancona), 19 ottobre 2018 - In casa aveva 45 animali tra cani e gatti, diversi dei quali in precarie condizioni di salute e custoditi in strutture ritenute non consone. Sono stati i carabinieri forestali a far scattare la denuncia per una donna sassoferratese per detenzione degli animali in condizioni incompatibili con la loro natura ed il sequestro dei 23 gatti e 22 gatti, in seguito ad alcune segnalazioni ricevute e ai successivi appostamenti in zona.

Ad insospettire gli inquirenti erano state le numerose morti denunciate dalla detentrice, in un breve lasso di tempo, e l’ingente numero di cani e gatti di cui risultava proprietaria dall’anagrafe canina. Appena intervenuti sul posto una volta completata la fase degli accertamenti a distanza, i militari hanno rinvenuto condizioni igieniche ritenute intollerabili, in quanto i gatti sarebbero stati detenuti in gabbie strette, umide e buie, mentre i cani, sempre secondo la ricostruzione degli investigatori, erano alle prese con una notevole presenza di pulci e costretti a bere acqua stagnante da settimane, peraltro piena di alghe.

Inoltre i box sarebbero stati invasi dagli escrementi. Identificati tutti gli animali, grazie anche all’ausilio di due guardie zoofile di Legambiente, la maggioranza dei cani risultava sprovvista del microchip e pertanto non iscritta all’anagrafe.

Alcuni cani, secondo quanto riferito dai militari, erano affetti da evidenti dermatiti, scaturite con ogni probabilità proprio dalle pulci. Tre cuccioli appena nati sono stati invece rinvenuti in un canneto nel giardino dell’abitazione. Dopo il sequestro, i 45 animali sono stati sin da subito sottoposti alle cure dei veterinari Asur.