Anziane truffate a Camerano, doppia assoluzione

Due campani assolti per truffe ai danni di anziane a Camerano: si fingevano carabinieri e poliziotti per ottenere oro e denaro, ma il fatto non sussiste.

Due campani – uno di Sorrento, 63 anni, e l’altro di Napoli, di 48 – sono finiti sotto processo per due truffe commesse ai danni di altrettante anziane, ma entrambi sono stati assolti perché il fatto non sussiste. Avrebbero preso di mira due anziane, una nel frattempo è deceduta, a Camerano, spacciandosi per finti carabinieri e finti poliziotti per farsi consegnare l’oro. In un caso, secondo l’accusa, aveva agito il 63enne con un complice rimasto ignoto. Si era recato a casa della vittima, 79 anni, fingendosi carabiniere. "Suo marito ha avuto un incidente", le aveva detto, aggiungendo che per riparare ai danni bisognava risarcire le persone coinvolte. L’anziana aveva consegnato 500 euro e tutto l’oro che teneva. Era il 19 settembre del 2018. Il marito però poco dopo era tornato a casa e non aveva avuto nessun incidente. Si era resa conto così della truffa e si era rivolta ai carabinieri. Nello stesso giorno una 86enne (oggi deceduta) ha ricevuto la telefonata di un uomo, il 48enne per l’accusa, che si era spacciato per poliziotto. L’agente le aveva detto che il figlio aveva avuto un incidente, si trovava in stato di fermo e per liberarlo serviva la cauzione. Tramite foto segnaletiche le vittime avrebbero riconosciuto i due. Finiti a processo per truffa, il giudice Corrado Ascoli ieri li ha assolti "perché il fatto non sussiste". Erano difesi dagli avvocato Francesco Conti e Eros Alessandro D’Alterio. ma. ver.