CronacaAncona, baby ladro ucraino si pente: "Aiuto i profughi e poi parto per la guerra"

Ancona, baby ladro ucraino si pente: "Aiuto i profughi e poi parto per la guerra"

Con altri ragazzi aveva svaligiato un distributore h24 al Passetto. La Procura ha chiesto il processo ma lui ha rilanciato con la messa alla prova

Una ricostruzione fotografica di una baby gang in azione

Una ricostruzione fotografica di una baby gang in azione

Ancona, 18 maggio 2022 - Prima ruba merendine e bevande in un distributore automatico poi si pente e per evitare il processo farà volontariato alla Caritas per aiutare i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. A ravvedersi del reato commesso è stato un minorenne, proprio ucraino, residente da tempo ad Ancona con la famiglia, che ha scelto lui la messa alla prova da fare proprio nell’organismo pastorale che promuove la carità e che in questo momento è vicino ai suoi connazionali. Il volontariato durerà otto mesi e se andrà a buon fine il giovanissimo, che ha 17 anni, ha già espresso anche la volontà di tornare in patria per difendere il suo Paese se il conflitto sarà ancora in piedi. "Vorrei aiutare il mio popolo – ha detto il minore – stargli vicino. Ho fatto un grave errore, non ho valutato che era un reato, mi sono lasciato trascinare ma adesso riparerò".

Il furto risale al 29 maggio del 2019, ed era stato commesso in zona Passetto. Era pomeriggio quando il 17enne, in compagnia di altri cinque suoi amici (c’era anche una ragazza), avevano raggiunto un locale aperto h24, vicino al capolinea dei bus, sul viale della Vittoria, in zona Monumento, che aveva al suo interno solo distributori automatici. Il vetro di una delle macchinette era rotto e quindi i ragazzini avevano pensato bene di fare una bella scorta di snack e bevande visto che la merce poteva essere facilmente presa allungando solo una mano e senza pagarla.

Per portare via più prodotti possibile il gruppetto aveva bisogno di attrezzarsi a dovere, così aveva raggiunto un supermercato in via Piave per prendere un carrello della spesa. I ragazzini erano poi tornati al locale e avevano riempito il carrello di bottiglie e lattine di bevande varie, una trentina di pezzi in tutto, aggiungendo anche una ventina di pacchetti tra merendine, patatine e cioccolate. Con il bottino sul carrello avevano pensato poi di raggiungere la spiaggia del Passetto così si erano portati all’ascensore per scendere di sotto. Raggiunto il mare, avevano mangiato e bevuto la merce rubata poco prima e poi erano risaliti in pineta finendo la giornata in piazza Diaz. Proprio lì però si sono ritrovati la polizia che qualcuno aveva chiamato, notando il via vai dei giovani e soprattutto il carrello pieno di roba. Grazie alle telecamere di sicurezza che si trovano in zona ascensore il gruppetto era stato immortalato mentre raggiungeva la spiaggia. A spingere il carrello era l’ucraino. Anche il locale dove erano custoditi i distributori automatici aveva delle telecamere antivandali e così il cerchio su di loro si era chiuso subito. I ragazzini furono denunciati per furto aggravato e per due di loro, l’ucraino e un suo amico albanese che oggi ha ormai raggiunto i 18 anni, il procedimento giudiziario è arrivato all’udienza preliminare perché la Procura minorile ha chiesto per loro il processo.

Ieri mattina al tribunale dei Minorenni entrambi i ragazzini hanno fatto richiesta di messa alla prova, tramite i propri legali, che è stata accolta dalla giudice Laura Seveso. A scegliere il percorso alla Caritas è stato l’ucraino stesso, difeso dall’avvocato Andrea Battilà. Potrà occuparsi dei propri connazionali che si trovano ad Ancona e provincia e darà una mano per le traduzioni visto che, vivendo in Italia da tempo, dove studia all’alberghiero a Senigallia, sa entrambe le lingue. L’albanese invece farà volontariato alla mensa del povero.