Bancomat salta in aria. Esplosione da 40mila euro. I banditi ne bruciano 5mila

Colpo nella notte al Credit Agricole di via Umani, vicino alla Confartigianato. E’ il secondo in pochi giorn dopo quello alla Banca Etica. Hanno agito in tre.

Bancomat salta in aria. Esplosione da 40mila euro. I banditi ne bruciano 5mila

Bancomat salta in aria. Esplosione da 40mila euro. I banditi ne bruciano 5mila

I vetri sono andati in frantumi e lo sportello Atm è esploso permettendo così il furto delle banconote al suo interno. Non tutte, 5mila euro sono andati in parte in fumo, bruciati dalla potente deflagrazione e in parte abbandonati perché hanno svolazzato all’interno della filiale. I banditi sono fuggiti con 40mila euro. Nuovo colpo ad un bancomat della Baraccola dopo quello di lunedì scorso. Nella notte tra ieri e giovedi è stata colpita la filiale Crédit Agricole, tra via Fioretti e via Umani, vicino alla concessionaria Ferrari e alla sede della Confartigianato. Erano le 3.40 quando lo sportello è stato fatto saltare in aria, con il metodo detto della marmotta, riempiendo di gas acetilene il contenitore blindato per farlo esplodere. E’ suonato l’allarme e la vigilanza privata ha allertato subito i carabinieri perché si era già capito che non si trattava di un falso allarme. Una pattuglia dei carabinieri di Brecce Bianche, della Compagnia di Ancona, con i colleghi del radiomobile si sono fiondati sul posto ma i banditi erano già fuggiti. A terra, nel piazzale, alcuni pezzi dello sportello saltato, a diversi metri di distanza, i vetri esplosi. Nelle vicinanze del bancomat i militari hanno rinvenuto diverse banconote bruciate e abbandonate lì dai rapinatori perché inutilizzabili. Ad agire sarebbero stati almeno in tre, sono arrivati a piedi nel piazzale (il cancello viene tenuto aperto per il servizio bancomat) con una vettura lasciata nelle vicinanze per non destare sospetti nella fuga. Non sono stati messi oggetti sulla strada per intralciare l’arrivo delle forze dell’ordine, come nel colpo fatto lunedì a Banca Etica, in via Primo Maggio, a meno di due chilometri di distanza. Per la modalità non si esclude che la banda sia la stessa, persone esperte ad armeggiare il gas esplosivo, anche molto avventate visto che dopo il colpo di lunedì i controlli in zona si sono di molti intensificati. Fino a ieri mattina sono andati avanti i rilievi, anche con i carabinieri della Scientifica. Neutralizzate le telecamere della filiale dove i banditi hanno spruzzato della vernice. Ingenti i danni, ancora da quantificare, perché oltre al contenitore dello sportello l’onda d’urto ha interessato anche gli interni della banca che resterà chiusa per diversi giorni. Il quantitativo della somma rubata è lo stesso di Banca Etica, 40mila euro appunto, una casualità sembrerebbe perché gli istituti di credito caricano i bancomat a seconda dell’utilizzo della clientela e non ci sarebbe una cifra standard che può essere conosciuta dai rapinatori. La scelta di colpire la zona industriale è legata al fatto che ci sono diverse vie di fuga dove fuggire o nascondersi essendo crocevia di strade statali, provinciali e autostrada compresa. I carabinieri visioneranno le telecamere della zona per un raggio visivo più ampio.

Marina Verdenelli