
Giovedì notte i carabinieri di Montemarciano sono stati protagonisti di un inseguimento lungo la Statale Adriatica. A insospettire i militari...
Giovedì notte i carabinieri di Montemarciano sono stati protagonisti di un inseguimento lungo la Statale Adriatica. A insospettire i militari è stata un’auto che procedeva a velocità elevata. Immediata la corsa da parte degli uomini dell’Arma per raggiungere il veicolo che pochi chilometri dopo è stato fermato. I carabinieri si sono avvicinati al finestrino e hanno notato un giovane in evidente stato di agitazione.
Il ragazzo molto nervoso era sembrato a tratti anche confuso, particolari che non sono sfuggiti ai militari che subito dopo si sono trovati costretti a bloccarlo: il ragazzo era infatti sceso dall’auto ed aveva iniziato a prendere a calci e pugni la sua vettura sotto l’occhio dei due carabinieri. Poi, ha estratto dalla tasca un taglierino e lo ha portato alla gola, minacciandosi di togliersi la vita. È stato in quel momento che, con calma, gli uomini dell’Arma lo hanno convinto a desistere e poi lo hanno bloccato, prima riuscisse a farsi del male. Sul posto è stato necessario l’arrivo del personale del 118 a cui è stato affidato l’automobilista. Si tratta di un 25enne di origini lettone ma residente ad Ancona. Il ragazzo era in cura per problemi psichici.
Dopo i primi accertamenti sul posto, in cui il ragazzo è stato tranquillizzato, il personale del 118 ha provveduto a trasferirlo presso l’Ospedale di Torrette dove si trova ancora ricoverato. Continuano senza sosta i controlli da parte degli uomini dell’Arma impegnati su tutto il territorio. Gli accertamenti si intensificano ogni week-end e si concentrano nei luoghi della Movida, ma anche sulle arterie principali. Diverse anche le aree che restano attenzionate perché abitualmente frequentate da pusher e tossicodipendenti, ma anche da persone che in più occasioni sono risultate con vari precedenti penali o non in regola sul territorio.