"Bolkestein, serve stop fino al 2033"

Confartigianato chiama a raccolta gli operatori balneari: il governo tratti l’uscita dalla direttiva con l’Ue

"Bolkestein, serve stop fino al 2033"

"Bolkestein, serve stop fino al 2033"

La direttiva Bolkestein e il futuro del comparto demaniale sono stati i temi centrali dell’incontro che si è svolto a Senigallia, nella sede Confartigianato di via Chiostergi, con il direttivo di categoria di Confartigianato. La direttiva Bolkestein crea apprensione tra gli operatori balneari di tutta Italia e le Marche non fanno eccezione. Nel territorio, infatti, sono tante le imprese che, nel corso dei mesi estivi, mandano avanti gli stabilimenti balneari attraverso una gestione familiare. Il tema non può più essere rimandato o ignorato, è una questione che da troppi anni porta con sé timori, incertezze e preoccupazioni tra coloro che gestiscono le spiagge. Il futuro del settore balneare e le misure da adottare per fare fronte alla direttiva Bolkestein sono questioni delicate e gli addetti ai lavori chiedono chiarezza. Il direttivo di Confartigianato Imprese Demaniali di Ancona-Pesaro e Urbino ha dunque deciso di fare un focus sul tema, allargando la partecipazione all’iniziativa ai diretti interessati. Una folta rappresentanza di operatori balneari ha partecipato con estremo interesse al confronto di via Chiostergi per ascoltare le parole dei rappresentanti del direttivo, obiettivi e prossime mosse. Molti di loro ovviamente sono accorsi dalla spiaggia di velluto, altri invece sono giunti a Senigallia da altre note località balneari come Pesaro, Fano e Marotta. A impreziosire questa occasione di confronto, anche la presenza del presidente nazionale di Confartigianato Imprese Demaniali, Mauro Vanni. Dopo l’introduzione del responsabile di categoria Andrea Giuliani, sono intervenuti il responsabile dell’area sindacale, Luca Bocchino, e il presidente interprovinciale di categoria, Mauro Mandolini. Il presidente nazionale Vanni ha delineato la strategia di Confartigianato Imprese Demaniali per la risoluzione della delicata vertenza Bolkestein, spiegando ai presenti i punti principali. Vanni ha auspicato un’azione forte del governo nel confronto con l’Unione europea finalizzata, in via prioritaria, all’uscita dalla Bolkestein e, aspetto non secondario, all’ottenimento di un lungo periodo transitorio, fino al 2033, come stabilito dalla legge Centinaio, che in virtù della recente sentenza della Corte di Cassazione, ha recuperato l’efficacia giuridica. Nicolò Scocchera