
Il timoniere si è collegato a sorpresa con gli studenti delle Marchetti e Berardi al Club Nautico: brucia la sconfitta alla Luis Vitton Cup
Centoventi alunni delle scuole Marchetti e Berardi si sono confrontati con Francesco ‘Checco’ Bruni, il timoniere di Luna Rossa che si è collegato a sorpresa ieri mattina con la sala del Club Nautico Senigallia in occasione delle giornate dedicate allo sport, iniziativa organizzata dal Panathlon Senigallia con la collaborazione del Club Nautico. A introdurre la mattinata dedicata alla vela è stato il presidente del Club Nautico Francesco Pizzuto, vincitore dell’America’s Cup con BMW Oracle Racing e leader di Sail’Solutions-RigPro Italy, azienda leader nel settore del rigging nautico. Una sorpresa per i giovani studenti che hanno avuto l’occasione di confrontarsi con uno dei leader della vela, reduce dalla sconfitta nella finale della Luis Vuittons Cup, che ha salutato l’amico Bruni a cui ha lasciato la parola: "La sensazione è simile a portare un treno ad alta velocità oltre 200 km/h o un’automobile oltre 300 km/h su dello sterrato – ha spiegato Bruni ai ragazzi – velocità difficili da pensare di raggiungere in mare, attraverso una vela".
Bruni si è prestato a rispondere alle domande dei ragazzi sulle caratteristiche di Luna Rossa: "L’evoluzione sta nei materiali, ma anche nella meccanica molto complessa dell’imbarcazione". I ragazzi hanno ascoltato con attenzione Bruni, che si è collegato poco dopo le 9 via what’s app, un collegamento durato circa un’ora in cui il timoniere ha sensibilizzato i ragazzi a limitare l’utilizzo della plastica: "In mare possono capitare diversi imprevisti – afferma Bruni – vento e onda ma anche plastica, si perché non è raro di trovarsi di fronte un oggetto di plastica, che può danneggiare l’imbarcazione se viene a contatto con dei meccanismi, pensate ad una busta di plastica che si incastra nell’elica, ma la plastica rovina l’ecosistema. È fondamentale limitarne l’utilizzo è fondamentale che non venga dispersa ma riposta negli appositi contenitori. Dobbiamo rispettare il nostro mare".
I giovani hanno chiesto a Bruni quali sensazioni ha provato: "Adrenalina – ha affermato – quando si timona una barca a vela si deve ‘sfruttare’ il vento, si devono fare una serie di valutazioni in brevissimo tempo investendo ogni energia e la sfida è sempre costante". La sconfitta in finale della Luis Vuittons Cup contro Ineos Britannia è ancora dura da digerire, ma la passione di Bruni è viva nei suoi occhi quando racconta le sue esperienze a una platea di giovani studenti, molti dei quali, estranei a questo sport.
Ma è anche questo l’obiettivo degli incontri di Panathlon, che insieme alla sua presidente Veronica Quagliarini, si prodiga per far conoscere ogni disciplina sportiva ai giovani, diffondendo così la cultura dello sport. E ieri mattina, 120 ragazzi, grazie all’impegno di Club Nautico hanno avuto una ‘lezione’ di vela da uno dei più importanti timonieri del panorama mondiale. La mattinata dei giovani studenti si è conclusa con una passeggiata nel porto, una merenda e una lezione sui nodi tenuta da Francesco Pizzuto.