
Polci e Manciola in Comune
Massimiliano Polci e Andrea Manciola escono dal confronto con Silvetti parzialmente soddisfatti. Hanno espresso le loro idee, sostenuto la loro cordata, ma di fronte alla possibilità – che mercoledì prossimo dovrà concretizzarsi – che ci sia un gruppo imprenditoriale pronto a mettere sul piatto l’investimento necessario per rilanciare il calcio anconetano, di fronte alla richiesta del sindaco e vista anche la contestazione della tifoseria, decideranno il da farsi la prossima settimana.
Con l’ingresso del nuovo gruppo, Polci potrebbe restare con una percentuale di minoranza, oppure uscire definitivamente: "C’è un gruppo interessato all’Ancona. Che, come abbiamo detto a Silvetti, siamo disponibili a valutare – spiega Manciola–. Visti i tempi stretti, il 4 luglio è dietro l’angolo, abbiamo bisogno di una proposta concreta. Mercoledì incontreremo questo interlocutore, non per conoscerci, ma per ricevere una proposta concreta. Polci è disponibile a valutare tutti, e se ci dovesse essere un gruppo imprenditoriale importante non saremo noi a ostacolare il suo ingresso. Però come noi stiamo valutando diverse proposte, giusto anche che la società valuti la proposta di questo gruppo. Da parte nostra massima disponibilità".
Polci pronto a fare un passo indietro, se servirà, ma anche uno di lato, se sarà possibile, restando come socio di minoranza: "Sicuramente Massimiliano Polci fino a oggi ci ha messo la faccia, anche di fronte alle contestazioni – chiarisce ancora Andrea Manciola –. Lui ha un progetto che parte dai giovani per arrivare alla prima squadra e far crescere la società, cercando di coinvolgere l’imprenditoria anconetana. Però bisogna valutare la proposta, e in base a quella decideremo. Polci come Marconi finora hanno messo in questa società soldi importanti per arrivare fino a qui, nel bene e nel male, con gli sbagli che sono stati fatti. Ad oggi la società c’è, è una società appetibile, riceviamo telefonate quotidiane, giusto lasciare a Polci l’ultima decisione".
In programma potrebbe esserci anche un confronto con la tifoseria che lo contesta: "Vogliamo incontrare la Curva Nord, i Cuba, Noi Biancorosse, perché pensiamo che loro avranno molto da dire a noi, ma anche noi a loro, le dinamiche di questi dieci mesi sono state tante e non tutti le conoscono. E perché vogliamo spiegare che gestiamo non per togliere qualcosa alla città di Ancona ma al contrario, per portale il nostro contributo".
g. p.