
I medici Riccio, De Francesco e Gravina: doppio intervento d’emergenza all’unità operativa di Chirurgia Ricostruttiva e Chirurgia della Mano di Torrette
Due interventi d’emergenza in pochi giorni di chirurgia ricostruttiva e chirurgia della mano. I chirurghi di Torrette hanno salvato l’arto di un 79enne lesionata da una motosega e operato la mano di un 20enne finita in una impastatrice.
L’anziano falegname anconetano aveva una profonda lesione alla mano provocata da una motosega, il ventenne abruzzese invece era rimasto ferito da un’impastatrice alimentare. Due incidenti e altrettanti traumi, negli ultimi giorni e trattati dall’unità operativa di Chirurgia Ricostruttiva e Chirurgia della Mano dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche diretta dal professor Michele Riccio.
Il 25 marzo scorso in sala operatoria è entrato il pensionato di Ancona, ferito mentre stava utilizzando una motosega. All’improvviso l’arnese lo ha colpito all’arto sinistro provocando una profonda ferita sull’intero palmo della mano. Il trauma ha riguardato il 4° e 5° dito, mignolo e anulare, praticamente staccati. A effettuare il delicato intervento chirurgico sono stati il dottor Alexander Neuendorf e il collega Pasquale Gravina, oltre alla presenza delle anestesiste Sandra Reschini e Mariella Donati.
Il secondo caso, risale al 1° aprile. Un infortunio sul lavoro occorso a un abruzzese di 20 anni. Il giovane stava lavorando con l’impastatrice alimentare all’interno di un’azienda di Vasto quando la mano sinistra è stata agganciata e trascinata dentro gli ingranaggi da un rullo che ha provocato un grave trauma. La mano sembrava completamente persa, ma i chirurghi sono riusciti a salvare almeno il dito pollice. In questo secondo caso a operare sono stati i chirurghi Pierpaolo Pangrazi, Letizia Senesi e Bruna Manzo oltre all’anestesista Emad Kalagy.