REDAZIONE ANCONA

"Con la Vigor partita giocata a viso aperto"

Il capitano Massimo Gadda parla dell'Ancona a 360 gradi, analizzando la sconfitta con il Chieti, la società e la partita imminente contro la Vigor Senigallia. Sottolinea la necessità di migliorare e crescere come squadra e società.

Mister Massimo Gadda

Mister Massimo Gadda

E’ un Massimo Gadda che parla di Ancona a 360 gradi quello che ha partecipato l’altra sera a Vera Tv al programma Dorici, dove ha risposto alle domande del conduttore Mauro Anconetani.

La sconfitta con il Chieti, l’episodio del rigore, ma anche la società, il calore che la squadra raccoglie dalla tifoseria, e, naturalmente, la partita che attende i biancorossi domenica, quando scenderanno in campo al Bianchelli contro la Vigor Senigallia.

"E’ un girone equilibrato – ha attaccato il capitano di sempre, oggi alla guida dei dorici – e il fatto che dopo tre giornate non ci sia nessuno a punteggio pieno la dice lunga. All’orizzonte per ora non si vede nessuna squadra che possa essere in grado di dominarlo". Un girone pieno di derby appassionati: "Saranno partite che possono fare la differenza. Anche l’anno scorso ho affrontato tanti derby, ma lì sono più morbidi, qui ci sono ambienti più caldi, un girone tosto, combattuto, molto bello".

Gadda ha passato ad analizzare nuovamente la prestazione con il Chieti puntando il dito soprattutto sulle opportunità non concretizzate

"La prestazione è stata buona, ma pensiamo che se non abbiamo fatto risultato significa che c’è mancato qualcosa. Che dobbiamo fare meglio, di più, essere più convinti negli ultimi venti metri. Poi si può parlare dell’episodio del rigore, che non c’era, ma anche se fosse finita 0-0 l’analisi sarebbe stata la stessa. La squadra ha giocato con la giusta mentalità, ma se non ha fatto risultato vuol dire che quello che ha fatto non è bastato. Quando esci tra gli applausi dopo che hai perso significa che hai fatto bene. Ma pensiamo che dobbiamo e possiamo fare di più. Ho un gruppo giovane, messo insieme da un paio di mesi, con margini di miglioramento davvero grandi, e dobbiamo lavorare su questo, senza farci coinvolgere troppo dai risultati".

Poi il mister ha parlato della società e della crescita che si attende dalla stessa, nata da poco, da qui alla fine della stagione: "Con quello che hanno passato la città e la tifoseria ora la cosa più importante è arrivare a giugno con una società solida, più forte di adesso. Vero, siamo partiti da poco, l’organizzazione non è perfetta ma è più che dignitosa, ho trovato gente che lavora e che ha voglia di fare bene, gente che i problemi cerco di risolverli. Sogno di allenare in un ambiente dove non ci sono invidie e dove si pensa solo al bene dell’Ancona, senza ripicche personali e invidie. In questo momento siamo ancora un po’ lontani da quest’obiettivo, ed è anche normale. Siamo una società dignitosa e una squadra più che competitiva. E bisogna lavorare perché diventi una realtà più forte. Questa città deve essere in grado di camminare da sola e lo può fare. Pensando all’interesse comune".

Pensiero finale alla sfida di domenica: "Non sarà la stessa di quando abbiamo giocato in Coppa Italia – ha concluso Gadda –, sarà una partita giocata a viso aperto da una Vigor che gioca un buon calcio e da noi che non abbiamo motivo di speculare su niente. Giocare sul sintetico è diverso, ma dovremo adattarci subito, d’altra parte lo abbiamo già fatto in Coppa a Recanati e a Senigallia".

Giuseppe Poli