REDAZIONE ANCONA

Consiglio comunale, ecco gli scenari. Gioco di poltrone con gli apparentamenti

Solo oggi si conosceranno le prefenze dei candidati consigliere scoprendo chi è già sicuro di entrare.

Consiglio comunale, ecco gli scenari. Gioco di poltrone con gli apparentamenti

Sarebbero diametralmente opposti gli scenari a Osimo qualora dovesse diventare sindaco Michela Glorio o Francesco Pirani. Il Consiglio comunale avrebbe di certo un volto molto diverso e a oggi, secondo i criteri del metodo D’Hont, è possibile tracciare i due civici consessi per entrambe le casistiche. In Sala gialla sono 24 i seggi, 15 destinati alla maggioranza e 9 alle minoranze. Se dovesse diventare sindaco Glorio, la maggioranza sarebbe configurata con sette consiglieri del Partito democratico, 4 della lista Michela Glorio sindaco, uno per il Movimento cinque stelle, uno Ecologia e futuro, uno Energia nuova e uno Uniti per Glorio, la minoranza il candidato Pirani e un consigliere per Pirani Sindaco, uno Fratelli d’Italia, uno Lista Latini-Udc e uno Su la testa, e poi il candidato Sandro Antonelli, una a Progetto Osimo e due a Osimo al centro.

Se dovesse vincere Pirani, la maggioranza avrebbe quattro consiglieri della lista Pirani Sindaco, tre di FdI, tre alla lista Latini-Udc, tre a Su la testa, uno a Forza Osimo e uno alla lista Green. In minoranza tre scranni al Pd, la candidata Glorio, uno per Michela Glorio Sindaco, il candidato Antonelli, uno a Progetto Osimo e due a Osimo al centro.

Scenari che si profileranno qualora non dovessero esserci apparentamenti ufficiali. Se invece venissero siglati tra Pirani e Antonelli (con tutta la sua coalizione), quest’ultimo passerebbe da quattro a sei seggi che entrerebbero nella maggioranza formata sempre e comunque da 15 consiglieri. I due seggi in più per Antonelli andrebbero uno a Rinasci Osimo e uno a Osimo libera. Quei sei seggi verrebbero "tolti" alla coalizione di Pirani che andrebbe a perdere un consigliere a testa per Su la testa, Lista Latini-Udc, Forza Osimo, Green Pirani Sindaco e FdI. Se invece Antonelli dovesse fare l’accordo con Glorio, passerebbe da 4 a 5 consiglieri (lo acquisterebbe Rinasci Osimo, Osimo libera non entrerebbe in Consiglio) e la candidata del centrosinistra ne perderebbe 5 (due dal Pd, due da Michela Glorio Sindaco e uno da Uniti per Glorio).

C’è questa differenza tra i due apparentamenti perché Glorio ha ottenuto più voti di Pirani e lo scarto con le liste di Antonelli è più alto. Le preferenze ottenute da ogni singolo consigliere saranno pubblicate solo oggi. Curioso che una parte dei voti concessi al simbolo della lista e non al candidato. Simone Pugnaloni, sindaco uscente, dice: "Veniamo dal mio primo mandato in cui ci fu il ricorso prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, mi trovai difronte al mio avversario politico a guardare più di mille schede in Prefettura. Fu un momento molto difficile e credo che questa volta gli osimani abbiano voluto esprimere la loro preferenza attraverso il simbolo anziché il nome, proprio per non sbagliare".

Silvia Santini