
Sono 300 gli studenti del Corinaldesi senz’aula per la chiusura parziale del plesso
Aule scolastiche in moduli prefabbricati, oggi un sopralluogo tecnico nei nuovi spazi individuati dall’Amministrazione Comunale. Una divergenza tra i tecnici dell’Amministrazione e quelli della Provincia, sta rallentando l’allestimento delle aule prefabbricate che dovevano essere pronte già dal 9 dicembre. Le tempistiche potrebbero essere rispettate, ma sarà una corsa contro il tempo perché oggi i tecnici della Provincia valuteranno i nuovi spazi, sempre a ridosso di via Capanna, che sono stati individuati per ospitare i moduli. Una soluzione che potrebbe garantire termini più lunghi rispetto ai sei mesi iniziali previsti per l’installazione delle strutture modulari a ridosso dell’ala inagibile dell’Istituto Corinaldesi Padovano. "Ieri abbiamo avuto un incontro e abbiamo individuato un’area che può ospitare le strutture – spiega Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia – domani (oggi) sarà effettuato un sopralluogo dai tecnici della Provincia e già in giornata potremmo avere la soluzione". C’è anche l’accordo con i dirigenti sull’allestimento dei moduli nel nuovo spazio. "Quello che ci tengo a dire è che prima di tutto per noi viene la sicurezza degli studenti – spiega il Presidente della Provincia Daniele Carnevali – le divergenze che ci sono tra i nostri tecnici e quelli del Comune sono relativi ad eventuali deroghe e dobbiamo guardare ad una soluzione più duratura. Domani (oggi) faremo un sopralluogo e se l’area individuata dal Comune di Senigallia risulterà idonea anche per noi, partiremo subito con l’allestimento". Sono circa 300 gli studenti rimasti senza aule. Dieci le classi del Liceo Medi al momento trasferite in un’ala della scuola elementare Leopardi e sei classi del Corinaldesi – Padovano che seguono lezioni pomeridiane a turnazione. Un cambiamento di orario che ha creato disagi per alcuni studenti provenienti dall’hinterland che si sono trovati in difficoltà a trovare corse dei mezzi pubblici in determinati orari. La notizia dell’inagibilità della scuola era arrivata a 72 ore dall’inizio del nuovo anno scolastico, causando una problematica enorme che è stata tamponata con trasferimenti provvisori e orario ‘spezzatino’. L’auspicio è che gli studenti rimasti senza aule possano tornare ad avere una classe dove poter svolgere lezioni il più presto possibile: i tempi annunciati sono quelli del 9 dicembre che potrebbero essere allungati a causa delle divergenze tra i tecnici comunali e quelli della provincia che hanno avuto una diversa interpretazione della normativa che riguarda eventuali deroghe da adottare dopo i sei mesi di allestimento delle strutture provvisorie.
Silvia Santarelli