Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli
Ancona, 14 marzo 2020 - Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, compie 65 anni, festeggia preparando una crema dopo una giornata di lavoro in piena emergenza Coronavirus e annuncia una grande festa.
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Possiamo dire un compleanno strano sindaco?
"Certo. Non ho mai fatto grandi festeggiamenti per i miei compleanni, specie quelli recenti, ma stavolta anche di più del passato. E comunque non mi sento quell’età. Pensi che me ne sono accorta stamattina appena sveglia guardando la valanga di messaggi ricevuti. Mi hanno fatto molto piacere e di questi tempi è già molto". Qualcuno in particolare? "Sì, uno più privato, ma me lo tengo per me. E un altro che mi ha fatto molto piacere dal consigliere del Movimento 5 Stelle, Gianluca Quacquarini, al di là degli schieramenti politici". Come ha trascorso la giornata sindaco? "Più o meno come le precedenti, uscendo poco, soltanto per lavoro e tornando a casa presto, molto presto. Il fatto di essere qui prima delle 18 è una cosa rarissima". E la cena di compleanno? "No, nessuna cena particolare, sarà normale come spesso capita, però, udite udite, sto preparando la crema dolce, speriamo riesca bene".
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In regime di sicurezza spostamenti limitati al minimo? "Ci mancherebbe, sono il primo cittadino del Comune capoluogo di regione, ho delle responsabilità e dopo le ultime uscite devo dare, io prima di tutti, il buon esempio". I percorsi sono sempre gli stessi, è così? "Per fortuna abito a 300 metri dal Comune, sicché da via Fazioli ci metto pochi minuti fino a Palazzo del Popolo. Ogni tanto mi allungo fino al mio studio legale in piazza Cavour per qualche scadenza. Tutto qua". E per le necessità classiche, spesa e affini? "Altra fortuna è avere sopra casa, in corso Amendola, supermercato e farmacia. Al momento non serve altro". La sua ultima intervista e l’attacco, duro e sacrosanto a chi non sembra aver capito cosa sta accadendo attorno a noi, ha fatto molto rumore, se lo immaginava? "Non ho mai pensato alle conseguenze, mi sentivo di farlo perché mi arrivavano continue segnalazioni su gruppi di persone che allegramente pensava di potersela spassare come se niente fosse a Portonovo o nei parchi. Qualcuno, favorito dal bel tempo, ha creduto fossimo a Ferragosto, in realtà è un film diverso. La mia indignazione è iniziata dopo aver letto il servizio del Carlino sulla movida di piazza del Papa di una settimana fa. E poi un’altra cosa…".
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Quale? "Essere venuta a conoscenza di chat private di genitori di alunni delle scuole che organizzavano feste e festicciole in casa in barba a qualsiasi decreto normativo e al buon senso". Qualche effetto l’hanno provocato le sue parole degli ultimi giorni? "Pare di sì, già da giovedì e oggi (ieri, ndr.), le segnalazioni, tra foto, messaggi e video, ricevuti mostrano una situazione diversa. Buone notizie anche da Portonovo, la pattuglia dei vigili non ha riportato situazioni incresciose, anzi". Tra le sue dichiarazioni, quella della multa che ‘stacca la testa’ ha colpito più di tutte. "In dialetto anconetano si dovrebbe far riferimento alle orecchie, ma il messaggio era chiaro. Un attacco troppo colorito? Forse, ma ha reso l’idea. Pensi che un’amica mi ha detto che suo figlio e i suoi amici hanno paura ad uscire adesso non per paura di essere fermati dai vigili, ma di incontrare me". Sindaco, come si immagina il futuro a breve scadenza della nostra comunità, della nostra città? "Saremo tutti costretti a pagare un prezzo pesante, ma credo che questa grave emergenza sanitaria avrà anche una forza rigeneratrice. La paragonerei alla voglia di vivere e crescere del secondo dopoguerra, sarà questo il frutto positivo di questa tragedia collettiva". E una volta superata questa emergenza? "Una grande festa in piazza Cavour da far impallidire qualsiasi altro evento".
I comportamenti da seguire