
Il fisico Vincenzo Schettini tra i protagonisti dell’atteso «UlisseFest» di Ancona
"E ancora mi stupisco". Parola del fisico Vincenzo Schettini, che così ha intitolato il suo ultimo spettacolo inserito nel programma dell’"UlisseFest - La festa del viaggio di Lonely Planet" di Ancona. Sabato 5 luglio (ore 20, biglietto 12 € su VivaTicket) all’Arena sul Mare al Porto Antico il seguitissimo professore, autore di "La fisica che ci piace", con il suo stile coinvolgente e la sua capacità di rendere la scienza un’avventura guiderà il pubblico in un’affascinante viaggio, mostrando come la fisica sia un ‘linguaggio segreto’ capace di raccontare il mondo come non avremmo mai immaginato. Professor Schettini, perché questo riferimento allo stupore?
"Perché il senso dello stupore è qualcosa che stiamo perdendo. E’ un atteggiamento che era presente soprattutto in chi aveva poco. Una volta ci si stupiva per cose semplicissime: un regalo, o la carne servita a tavola, perché la si mangiava una volta ogni tanto. Un amico che era andato in Kenya mi raccontava che i bambini si meravigliavano di qualsiasi cosa gli regalavi. Nel mondo odierno invece tutto è accessibile, immediato, a portata di mano. Stiamo viziando i nostri figli ad avere tutto".
E lei in tutto questo come cerca di cambiare le cose?
"Siccome io con la fisica stupisco, vorrei portare questo messaggio all’interno dello spettacolo, per far recuperare il senso di stupore anche per le altre cose".
In effetti la gente non pensa che dietro le più semplici azioni quotidiane c’è il ‘linguaggio segreto’ della fisica.
"Esatto. Infatti il senso di stupore delle persone che mi seguono nasce da quello. Ci si meraviglia nel fatto di trovare la fisica nella stagnola del microonde, in un cucchiaino, in una bottiglia, piuttosto che in un esperimento che tu vedi fatto e spiegato. Stupiamoci allora della potenza dell’acqua. Ma questo a cosa ci può portare? Ad esempio a capire quanto sarà importante l’acqua, o il vento, o il sole, considerate come energie rinnovabili. A capire il cambiamento climatico in atto, in modo da essere favorevoli a progetti e leggi che intervengano su di esso".
Beh, c’è chi addirittura nega che tale cambiamento ci sia... "Il cambiamento climatico è innegabile, dati alla mano. Solo prendendo in esame i fenomeni violenti dal 1850 in poi vediamo un andamento che è spaventoso. In realtà a me preoccupa di più un’altra cosa. E’ che l’Italia è messa molto male, non avendo materie prime e combustibili fossili. Eppure non punta come dovrebbe sul fotovoltaico e l’eolico, come molti altri Paesi stanno facendo, Cina compresa. Dobbiamo far capire ai giovani che i posti di lavoro del futuro sono lì. Altrimenti saremo sempre dipendenti da altri. Invece stiamo ancora andando da Trump per chiedergli petrolio e gas".
E sul tema del viaggio la fisica cosa può rivelarci? Magari un viaggio spaziale.
"Mi viene in mente che, potendo viaggiare a velocità elevatissime, seppur in minima parte il tempo si dilata. Diventiamo più giovani, ma solo di qualche miliardesimo di secondo. Io il viaggio lo vedo come una questione culturale. Da educatore posso dire che viaggiare apre la mente".
Raimondo Montesi