Costi enormi, dovremo ridurre il personale

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Emiliano

Pigliapoco*

hotel 3 querce a Camerano è tra quelli che, oltre a mettere in campo strategie per attutire il colpo dei rincari delle bollette, dovrà apportare modifiche all’organico. A luglio ho ricevuto una bolletta di oltre 10mila euro per l’energia elettrica contro i 3.600 dello stesso periodo l’anno scorso. Se questi sono i presupposti dovrò decidere se tenere aperta la struttura da ottobre in poi. D’inverno ci appoggiamo al turismo business. Sto valutando per questo i contratti a termine in scadenza. Non possiamo prevedere aumenti dei prezzi, altrimenti andremmo immediatamente fuori mercato. Abbiamo affisso intanto fuori nelle camere una sorta di vademecum per i clienti in cui si raccomanda oculatezza nell’utilizzo di luce e acqua e se per l’inverno decidessimo di rimanere aperti vorrà dire che porteremo i termostati a 19 gradi. La mannaia dei rincari energetici si sta abbattendo su tutte le imprese del territorio. Non c’è settore che può dirsi immune dai rincari ma forse il nostro, il comparto alberghiero, è tra i più colpiti. Con la prospettiva di un inverno di ulteriori aumenti del costo dell’energia, c’è chi dovrà operare un taglio anche del personale oltre che di tutti i costi della struttura. Diversi pensano di non aprire affatto. Io stesso sto pensando di tenere chiuso, ci conviene farlo. Quello che ci fa temere maggiormente è il prezzo del gas, è già alto ora, figuriamoci durante la stagione fredda quando si consuma di più. Le tariffe non possono essere aumentate a coloro che, tra qualche settimana, soggiorneranno qui per lavoro. In questo momento poi è tutto più difficile perché abbiamo pochi interlocutori per via delle elezioni. Federalberghi Italia sta proponendo una class action per chiedere aiuto allo Stato, ci ha chiesto di fornire le ultime bollette arrivate per partire con l’iniziativa".

*presidente di Federalberghi Marche e gestore dell’hotel

3 querce